A Milano centro leader per il controllo del colesterolo

 

MILANO - Milano diventa uno dei leader europei nel controllo del colesterolo con il nuovo centro pubblico dell'ospedale Niguarda. Inaugurato la mattina dell'8 novembre, sarà il polo specializzato più grande d'Europa, secondo nel mondo solo al centro canadese dell'università Laval di Quebec.

La struttura, chiamata 'Centro universitario per le dislipidemie' si propone come "punto di riferimento europeo per la lotta a colesterolo e trigliceridi", come spiega il direttore Cesare Sirtori, docente di farmacologia clinica all'Università degli studi di Milano. Ma anche "per la cura di malattie più complesse", come l'ipercolesterolemia familiare, che colpisce 100mila italiani, che hanno valori molto elevati di colesterolo fin dalla nascita, e patologie genetiche rare, tra cui la carenza di un enzima detto 'Lcat', che è responsabile di varie disfunzioni renali e vascolari.

Il nuovo polo, ha spiegato Sirtori, "sarà accessibile a tutti i cittadini, anche stranieri, e potrà assistere 130-140 pazienti la settimana per un totale di circa 6mila l'anno". Andrà a integrare, i servizi attivi da 30 anni al Centro Enrica Grossi Paoletti, "di grande prestigio" ma privato.

Alle 40 persone circa che si rivolgono al centro Paoletti ogni giorno per problemi come obesità, colesterolo alto, sindrome dismetabolica o varie patologie vascolari, ha riferito Sirtori, "gli specialisti possono garantire anche esami complessi, come la misurazione della placca aterosclerotica (quindi dell'ostruzione delle arterie) mediante un software capace di rilevare differenze dell'ordine di pochi centesimi di millimetro". I dati di ogni assistito vengono raccolti "con un sistema totalmente computerizzato così da aggiornarli nel tempo senza rischiare di perderli".

E accanto a chi vuole conoscere con precisione la propria condizione clinica e i rischi reali, o ai malati già in cura ma poco soddisfatti della terapia che seguono, ''negli ultimi tempi sono sempre più frequenti i portatori di 'Sindrome X': con poco colesterolo 'buono', obesità addominale e livelli elevati di trigliceridi nel sangue".

Il nuovo centro del Niguarda ha alle spalle decenni di ricerca e osservazioni cliniche (20mila casi raccolti), 350 pubblicazioni e scoperte illustri, come l'identificazione della lipoproteina mutante Apo AI-Milano, e la 'terapia alla soia' approvata anche in America dalla Food and drug administration.