Cosa differenzia un farmaco di sintesi dal fitocomplesso?

Per entrambi si può parlare di azioni benefiche e di effetti collaterali però nella droga vegetale l'eventuale tossicità risulta più blanda Ciò è da attribuire al fatto che nel fitocomplesso sono presenti: oltre al principio attivo, anche sostanze inerti e sostanze che regolano l'attività farmacologica. Cosi nel caso del rabarbaro, la presenza dei tannini rende l'azione lassativa dei sennosidi (principio attivo) meno aggressiva perché hanno effetto astringente.

Le differenze, e spesso i vantaggi, della droga vegetale nei confronti del farmaco di sintesi, non si fermano alla minore tossicità Infatti, in virtù della presenza di numerose sostanze al l'interno del fitocomplesso, la droga vegetale    manifesta    molteplici azioni farmacologiche.

Ad esempio gli estratti di liquirizia utilizzabili nella cura di alcune malattie dello stomaco, sono allo stesso tempo cicatrizzanti, antinfiammatori e antispastici. Queste differenze portano erroneamente a credere che la fitoterapia sia una medicina alternativa alla cosiddetta medicina ufficiale.