G O C C E     D’ O R O

 

§ Lo scopo dell'incarnazione dell'anima è di manifestare la perfezione della sua natura sulla Terra. Dunque lo scopo definito dalla religione, dall'esoterismo, dal misticismo o dalla spiritualità, è che l'uomo è sulla terra per evolvere e manifestare la perfezione. § Alcune religioni oggi, dico oggi, affermano che l'incarnazione è unica. Quindi l'uomo per realizzare il suo programma, la sua missione, ha soltanto una vita. Altri dicono che in una vita è impossibile. Vediamo solo a livello personale che per dominare un


   
Un altro elemento di riflessione sulla reincarnazione è che le religioni monoteiste dell'Occidente a un dato momento della loro storia facevano riferimento alla reincarnazione in una parte dei loro scritti. E si deve ricordare che per quanto concerne la Chiesa cristiana, fu il Concilio di Costantinopoli, nel 553, a vietare, in qualche modo, l'allusione alla reincarnazione. I Padri della Chiesa cristiana, come Origene o S. Girolamo, padre della prima versione ufficiale della Bibbia nel '300, parlavano della reincarnazione. Per citare S. Girolamo, in sostanza egli diceva: "Dobbiamo riservare la dottrina della reincarnazione alla minoranza perché è preferibile che la maggioranza creda ai tormenti dell'inferno". Questo non può essere più chiaro.

    Nei testi sacri come il Corano, si parla della reincarnazione nel famoso episodio della mucca. Nel Vangelo vi si fa riferimento nel racconto del nato cieco: i Discepoli chiedono a Gesù se è tale per i suoi peccati o per i peccati dei suoi genitori. Ma, per commettere il peccato prima della nascita, aveva bisogno di un corpo fisico, ecco quindi il riferimento ad un'altra reincarnazione.    Tutto questo, naturalmente, se si aderisce ad una filosofia spiritualista. È ovvio, invece, che seguendo una filosofia materialistica, la coscienza si forma alla nascita e si disintegra alla morte. Una sinfonia di Beethoven, una poesia, un progetto architettonico, sarebbero  solo dei processi chimici.

 

Alessandro D’Angelo