I TEMPLARI
CHIESERO AL PAPA DI ESSERE RIABILITATI
Sul giornale
"Jesus" del mese di novembre del 1994 comparse un articolo dal
titolo:
"I templari chiesero al
Papa di essere riabilitati" . Il giornale riportava che essi
aspettavano una risposta dal vaticano, ma che essa fu vana.
Fu per questo motivo che gli
eredi dell'Ordine dei Templari, che furono soppressi il 2 maggio
1312 da papa Clemente V con la Bolla pontificia "Ad
providam Christi vicarii", decisero di rendere pubbliche le loro
rivendicazioni, contenute in una "memoria" riservata, che era
indirizzata alle autorità della Santa Sete.
Ciò che i
moderni templari chiesero a Papa Giovanni Paolo II è una formale
"riabilitazione" a norma del Codice di Diritto Canononico.
Questo è asserito dal Gran precettore Rocco Zingaro di San Ferdinando , Gran
Precettore d' italia dell'Ordine che vanta nel nostra Nazione circa
1.000 seguaci, fra i quali 24 sacerdoti fra preti e vescovi. Interessante è
aggiungere che nel mondo ci sono attualmente ben 40.000 affiliati.
La motivazione
della richiesta dei neotemplari scaturisce dal fatto che sopprimendo
l'Ordine dei cavalieri più noti del Medioevo, Clemente V sarebbe stato
pressato dal Re di Francia Filippo il Bello, "comettendo così una
grossa imprudenza".
Il Pontefice,
insomma si sarebbe fatto prendere la mano dal potente monarca. Anche per
questo la bolla "Ad providam Christi vicarii" di
Clemente V non deve essere considerata di carattere dogmatico.
Ma a quanto
asserisce il testo del giornale va aggiunto un chiarimento che non è da
considerare piccolo: nella complessa ed incresciosa storia dei Templari
va puntualizzata che la sospensione fu per via provvisoria poichè il Papa non
soppresse l'ordine, come credono in molti per sentito dire, ma
l'ordine continuò ad essere in quanto i cardinali si rifiutarono di
firmare la bolla. Infatti è per questo motivo che la stessa va considerata
NULLA. Inoltre la Bolla NON era mai stata pubblicata sul codice di
diritto canonico poichè essa era in via provvisoria con riserva di essere
presto riconsiderata in seguito. Ne segue che oggi non ha alcun valore
giuridico. .......
Alessandro D'Angelo