MANGIARE MENO ALLUNGA LA VITA
Sarebbero coinvolti i livelli di un
particolare enzima
Studi effettuati su lieviti, roditori e altri organismi hanno rivelato che
l’eliminazione drastica di calorie dalla propria dieta aumenta la durata
della vita. Alcuni scienziati americani, impegnati nel tentativo di scoprire
come questo accada, hanno annunciato di aver compiuto progressi in tal senso.
La speranza è quella di poter sintetizzare un farmaco che ottenga lo stesso
effetto, senza essere costretti a mangiare di meno.
In un articolo pubblicato sulla rivista “Science”, il ricercatore Stewart
Frankel dell’università di Yale afferma che i suoi studi sui moscerini
della frutta hanno mostrato che un enzima potrebbe essere la chiave della
longevità. I moscerini esaminati presentano molti geni simili a quelli dei
mammiferi.
“Se si riuscisse a diminuire il livello dell’enzima in questione, - spiega
Frankel - anche senza mangiare di meno, si otterrebbe comunque l’effetto di
allungare la propria vita.”
Nello studio, moscerini con mutazioni genetiche che causavano un livello più
basso dell’enzima ”Rpd3 istone deacetilase”
sopravvivevano dal 33 al 50% più a lungo del normale. Con una dieta a basso
contenuto calorico, la vita risulta allungata circa del 41%.
Secondo Frankel, l’enzima è il punto di partenza per lo sviluppo di un
farmaco. Ma è necessaria molta altra ricerca e probabilmente diversi anni
prima di riuscire ad ottenere lo stesso effetto negli esseri umani.
Ricerca di Alessandro D'Angelo dalla Rivista "Le
Scienze" 2002