La
scrittrice, presenta un’estrema sensibilità
che la porta a recepire ogni realtà fenomenica sia positiva che negativa.
E’ per questo motivo che la donna
riesce,
attraverso
i suoi scritti, a rendere chiara quella realtà che vive oltre la forma delle
cose. E’ proprio a causa di questi motivi che mi è sembrato opportuno
portare a conoscenza queste
sillogi pregne di profondo
significato.
Passi
lenti,
Volti
vuoti,
aspettano
il domani.
Il
domani è lontano,
il
domani è vicino,
il
domani è presente.
Ma
dov’è il domani ?
La
notte della vita
mi
porta lontano,
nella
notte dei tempi.
Il
piccolo si tuffa nel grande,
per
pescare anelli del passato,
quel
passato che vive
nel
presente della memoria,
senza
mai perdersi
nell’assenza
dell’Oblio
* *
*
A
M O R E
Amare
se stessi
E’
vivere negli altri,
è
camminare lungo
la
linea del cuore,
per
capire in te
chi
non è come te.
Credere
in te,
credere
in me,
credere
in noi.
Vivere
l’alba del tramonto
Abbracciando
la vita.
Disegnare
arabeschi immaginari
Nel
verde dei tuoi occhi.
Addormentarmi
in seno
Alla
mia antica memoria
e
svegliarmi nel dolore
di
non averti trovato.
Ma
poi gioire
Sulla
giostra del tuo cuore,
quando
bambino mi stringi
con
le ali del tuo ingenuo
e
caparbio amore.
° °
°
Un
pensiero d’amore,
come
eterna crisalide,
nasce
dal profondo del cuore,
e, come delicata farfalla,
riposa
sul fiore della vita.
*
* *
S E N S A Z I O N E
Immergermi nei pensieri,
sprofondare
nell’abisso dei ricordi,
è
vivere il domani.
*
* *
Fiori
trasparenti al sole,
come
lacrima di bimbo,
confortata
da un sorriso.
Girandola
di colori,
la
mia antica stagione:
un
giardino segreto
che
vive da sempre
nel
mio presente,
ma
che è nato
forse
prima di me,
e
con me vivrà
oltre
il tempo,
oltre
la mia memoria,
oltre
la mia stessa vita
° °
°
(Uscito dal tunnel)
Scorre
il tempo,
Danzano
le stagioni,
in
un alito di vita
il
domani è diventato ieri,
il
mio passato accadrà domani.
Mi
sveglio e voglio averti accanto,
Guardare
nel profondo dei tuoi occhi
e
leggere l’amore;
quell’amore
che prepotente
ha
voluto il mio essere,
ha
blandito il mio cuore.
Nella
culla dei pensieri
ritorno
bambino,
quando
fiore non ancora sbocciato,
attendevo
l’incontro,
e
la mia timidezza
si
riempiva di sogni.
Ti
ho sempre amato
Mia
dolce conosciuta di sempre.
Ho
creduto in Te,
quando
incredulo
inseguivo
le mie incertezze;
ti
ho ripescato dal mare della memoria,
e
scintilla di vita,
aspettavi
come farfalla
di
posarti sul fiore
della
mia anima.
Con
magica alchimia
hai
creato una nuova materia,
un’amalgama
di sentimenti,
che
con eterna trasformazione
vivrà
al di fuori di noi,
per
poi tornare,
con
ineluttabile destino,
dentro
di noi,
oltre
il nostro tempo,
oltre
le nostre stesse
vite.
° °
°
N O I
Formano
ombre indefinibili
Le
tue mani cercano
perdutamente
il mio viso.
I
tuoi occhi sono riflessi nel mare
come
il tempo della mia mente.
Noi
due che ci amiamo,
che
siamo un’anima sola,
che
ci uniremo per l’eternità.
° ° °
Camminanno
lungo ‘n viale
‘na
matina,
te
incontro 'na vecchietta
tutta
sola,
co’
l’occhio vispo
e
‘n sorriso truffardino
m’ammicca
e dice:
“ Bella signora, ‘o voi sapè
er futuro ?”
“A
nonnè lassame sta’,
c’ho
troppi guai pe' conto mio,
er
resto lo sa solo Dio ! “
“Cocca
mia, er domani
potrebbe
esse mijore,
un
friccico de speranza
sta
bene, senno se more !”
“E
se me dici che annammo peggio ?”
“Er
peggio nun esiste,
er
peggio ce l’avemo noi”
“me
spiego:
Sei triste ? c'hai 'n dolore?
Sorridi,
prega e coji
‘n fiore”
“A
nonné, ma che stai a dì?”
E’
proprio vero li matti
stanno
tutti fora.”
Ma
lei continua :
“L’omo
nun sa vive,
ogni
giorno more,
ogni
volta che se dispera,
je
more er core;
er
segreto de la vita
è
uno solo:
fa
si che er peggio nun dimori,
tienilo
chiuso, leghelo
e
nun lo fa usci fori. !”
“Ma fatto tornà er bonumore,
‘o
sai ?
A
nonnè , ma ‘ndo stai ?”
E’ sparita! ...
che
strano…
Me
ritrovo co ‘na corda ,
e
‘n fiore in mano !
° °
° °
*
* *
di
Fatima Severini