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o
nel
12° secolo,
quando gli
arabi giunsero
in settentrione
trasportarono
con loro
l'antica ed
aristotelica tradizione
^^^^^^^^^
fu
in quel
periodo che
un gran
filosofo venne
alla luce
ambasciator
di conoscenza
che ancor
oggi molti
conduce.
^^^^^^^^^
carattere
allegro, umanitario
ed intellettuale
tommaso
si rilevò
forte, con
memoria eccezionale.
^^^^^^^^^
molto
colto, dinamico,
spirituale e
gioviale
spicca
fra i
santi per
la cultura
originale
^^^^^^^^^
sostenne:
"la ragione
non può
comprendere l'altissimo
poiché
attraverso essa
smarrirsi è
semplicissimo".
^^^^^^^^^
studiò
a fondo
l' aristotelica
metafisica
per
provare l'esistenza
di dio
e della
fisica.
^^^^^^^^^
per
"causa causorum"
intendeva dio
quale "prima
causa"
eterno
divenire dinamico,
senza sosta
né breve
pausa.
^^^^^^^^^
"per
arrivare a
dio le
strade sono
due
e
con fede
e fermezza
le elencò
ambedue:
^^^^^^^^^
una
attraverso la
fede e
la religion
cristiana,
l'altra
per mezzo
dei sensi
e della
ragion umana".
^^^^^^^^^
l'uomo
può DISTINGUERE
tramite la
conoscenza, il
giusto,
e,
attraverso la
coscienza, discernere
l'ingiusto
^^^^^^^^^
scoprì
un punto
di incontro
nell' aristotelico naturalismo
che
confrontò con
il biblico,
ed elevato
spiritualismo.
^^^^^^^^^
come
agostino influenzò
le idee
del il
suo antenato
platone,
così
anch'egli cristianizzò,
ma aristotele,
con vera
convinzione
^^^^^^^^^
il
"sommo" così
sintetizzava con
chiarezza la
sua opinione:
"oltre
agli angeli
c'è un
'dio sovrano'
in un'unica
visione".
furono
cinque le
vie per
giungere a
dio secondo tommaso
fatto
questo che
si manifestò
né per
causa né
per caso.
^^^^^^^^^
la
"via prima"
fu la
"prova cosmologica"
desunta dalla
fisica
convalidata
dallo studio
della logica
e della
metafisica..
^^^^^^^^^
la
"via secunda" fu
la "prova causale
ed efficiente"
cioè
la "causa
prima" che
definisce e
muove l'"ente"
^^^^^^^^^
"le
cose possibili
esistono in
virtù delle
necessarie",
e'
asserito nella
"terza via"
che espresse
senza arie
^^^^^^^^^
la
"quarta via"
rappresentava quella
dei "gradi",
della perfezione,
del
minimo, del
massimo, del
il bene,
del male
e dell' ''imperfezione
^^^^^^^^^^
nella
"quinta via"
figura il
governo delle
cose naturali,
cioè
quelle prive
di intelletto
e quelle
spirituali
^^^^^^^^^^
per
il domenicano
questa fu
la sua
opinione:
"non
è antitetica
la filosofia
alla rivelazione"
^^^^^^^^^^
approfondì
fra l'altro
lo studio
dell'astrologia
senza
trascurare alcuna
scienza, neanche
l'alchimia
^^^^^^^^^
egli
lasciò scritto
nel testo
della "summa
teologicae",
opera
immensa carica
di sentimento
e logica:
^^^^^^^^^
"astra
inclinant, non
necessitant"
ma,
attraverso i
miei studi,
così modificherei
la frase:
"astra
non solum
inclinant, sed
ethiam necessitant".
alessandro d'angelo