SISTEMA ENDOCRINO

  

 

-         Ipofisi

Ø      È una piccola ghiandola nella base del cranio nella sella turcica. È connessa all’ipotalamo da un fascio di assoni (cordone ipofisario) e da un fascio di vasi venosi. Insieme all’ipotalamo regola le altre ghiandole  endocrine. Formata da un lobo anteriore (adenoipofisi) e da uno posteriore (neuroipofisi). L’adenoipofisi formata da epitelio che ha origine embrionale dalla cavità orale. Le cellule ipofisarie contengono ormoni che vengono rilasciati solo quando ricevono un segnale dall’ipotalamo (fattore di liberazione). Malattie insorgono quando l’ipofisi produce in più o meno questi ormoni

Ø      Adenomi Ipofisi

·      La comparsa di un adenoma nel lobo anteriore causa una eccessiva produzione di ormoni. Ma adenomi possono anche far regredire il parenchima ipofisario determinando invece insufficenza. Di solito il tumore colpisce un solo tipo ormonale che risulta quindi in eccesso o in meno. Sono le persone più anziane ad essere colpite. Questi adenomi sono il 10% di tutti  i tumori cranici. Si tratta di una piccola lesione circoscritta all’interno della sella turcica. È una massarella formata da cellule ordinate a cordoni, formano papille di consistenza molle e gelatinoso. Il tumore non forma una capsula attorno a sé. I tumori più grandi si estendono verso l’alto sopra la sella turcica e spesso vanno a comprimere il chiasma ottico. L’espansione di questi tumori spesso determina la rottura della stessa sella turcica. Questi adenomi addirittura riescono ad invadere anche l’osso. Si notano necrosi ed emoragie interne. Clinicamente si manifestano i sintomi legati alla compressione del tumore su parti circostanti importanti, come appunto il chiasma ottico, con problemi al campo visivo. Altri effetti sono legati invece al tipo di cellula colpita, cioè all’ormone corrispondente colpito

Ø      Prolattinomi

·      È uno tra i più frequenti adenomi. Può essere di piccole dimensioni ma anche di grandi dimensioni. Le cellule tumorali sono strapiene di prolattina. Infatti l’effetto è quello di produrre tanta prolattina. L’ipotalamo fa di tutto per inibire questa secrezione esagerata (effetto cordone) . La prolattina causa amenorrea (mancanza mestruazione) nella donna giovane. Nelle anziane in menopausa e nei maschi questo effetto non c’è per cui il tumore si scopre solo quando diventa troppo grande

Ø      Adenomi a cellule somatotrope

·      Al secondo posto come frequenza. Un tumore che produce ormone della crescita GH. L’aumento di GH non produce effetti subito visibile. Quindi succede che il tumore deve crescere per essere scoperto. Le cellule tumorali come al solito sono piene di granuli di GH ma anche di prolattina. Se questo accade però in un individuo che ancora non ha completato la crescita allora si avrà il gigantismo e gli effetti saranno immediati. L’aumento di GH produce inoltre acromegalia, aumento delle dimensioni di molti organi e strutture ossee come la mandibola. Al livello sistemico i sintomi sono fragilità muscolare, ipertensione, diabete mellito, artite ed osteoporosi

Ø      Adenomi a cellule corticotrope

·      Quando vengono diagnosticati sono molto piccoli ancora. Qui invece sono colpite cellule che producono ormone adenocorticotropo ACTH. Come al solito questi granuli di ACTH vengono rilasciati in eccesso. Possono essere silenti o causare ipercortisolismo (malattia di cushing). ACTH stimola la crescita del surrene. Mentre il surrene a sua volta inibisce l’ipofisi. Quando è il surrene a venire a mancare (surrenectomia) mancano gli impulsi inibitori sull’ipofisi ed il quadro si aggrava (sindromi di Nelson). Con la sindrome di Nelson non si avrà più ipercortisolismo, perché mancano i surreni. In questo caso si ha un aumento della massa dell’adenoma e una altreazione sui melanociti della pelle per effetto del ACTH

-         Tiroide

Ø      È un organo bilobato di fronte e sotto la laringe. La tiroide origina dall’epitelio faringeo primitivo. E’ formata da cellule tiroidee e cellule parafollicolari o cellule C. Le cellule C secernono Calcitonina che stimola l’assorbimento del calcio da parte dello scheletro in contrapposizione agli osteoclasti. È formata da follicoli sferici delimitati da epitelio cubico e prismatico. I follicoli contengono colloide e tireoglobulina. L’ipofisi manda i segnali TSH alla tiroide. Con questo segnale i tireociti assorbono colloide e tireoglobulina per pinocitosi. Poi trasformano la tireoglobulina in tiroxina T4 e in parte in triiodotironina T3. Questi vengono rilasciati e immessi in circolo dove si legano a proteine trasportatrici .Le T3 e T4 libero sono indirizzate verso i recettori intracellulari .Stimolano il catabolismo lipidico e carboidratico. Stimolano la sintesi proteica. Globalmente il risultato è un aumento del metabolismo basale

§         Tiroiditi

Ø      Tiroidite linfocitaria aspecifica

·      Colpisce più spesso le donne anziane. Sono fattori autoimmuni che giocono un ruolo importante. Anche se avviene in maniera incidentale. Si distinguono molti focolai di infiltrato linfocitario. Plasmacellule e centri germinativi scarsi. La captazione di iodio è diminuita. I focolai sono stimolati a liberare tireoglobulina. Vengono quindi liberati più ormoni tiroidei (ipertiroidismo). Nel sangue infatti ci sono altri livelli di T3 e T4, e bassi livelli di TSH .La tiroide è leggermente più grossa. Di solito dopo alcuni mesi il problema si risolve da solo

Ø      Tiroidite di hashimoto

·      Si tratta di una malattia autoimmune che causa infiammazione. Colpisce soprattutto le donne di mezza età. Cellule T CD4 tiroide specifiche vengono attivate. Queste a loro volta stimolano cellule T CD8 citotossiche ed autoanticorpi anti recettore TSH. Sono presenti anche autocorpi della malattia di graves. Questi autoanticorpi bloccano il recettore per TSH proveniente dall’ipofisi . La tiroide non più stimolata non produce più ormoni tiroidei (ipotiroidismo) .Questa malattia predispone ad altre malattie autoimmuni, come lupus  eritematoso e l’artrite reumatoide. Il risultato è una grave forma di atrofia tiroidea. La tiroide però è più grossa nelle sue dimensioni simmetriche. Ben incapsulata e ben delimitata mantiene la sua struttura. All’interno si vede un infiltrato di infiammatorio di plasmacellule, monociti e centri germinativi ben sviluppati. I follicoli sono piccolini e circondate da cellule con tanto citoplasma (cellule di huertle). Può succedere che i follicoli si rompono rilasciando una grande quantità di ormoni tiroidee – tireotossicosi transitoria. Durante questa tossicosi i livelli di TSH sono bassi. Il tessuto connettivo interstiziale è aumentato. Clinicamente asintomatica. Si denota l’ipotiroidismo.I livelli di T3 e T4 liberi dopo la tossicosi diminuiscono tantissimo perché non vengono più prodotti. Aumentano i livelli di TSH. Questa malattia predispone a linfomi maligni a cellule B

Ø      Tiroidite subacuta granulomatosa

·      Molto meno frequente di quella di hashimoto. Colpisce spesso femmine tra i 20 e 50 anni. La causa ancora conosciuta. Spesso preceduta da infezioni virali nelle vie aeree superiori. La ghiandola viene infiltrata estesamente da neutrofili, linfociti, plasmacellule e macrofagi. I follicoli vengono distrutti con perdita di colloide. Questo causa una risposta infiammatoria granulomatosica con cellule giganti. Per la rottura follicolare inoltre si ha una tossicosi da ormoni tiroidei transitoria (ipertiroidismo) Tireotossicosi. Ghiandola risulta quindi ingrandita e dura con capsula integra. Clinicamente si avverte forte dolore al collo e malessere e febbre. Ma dopo 2 mesi la situazione si risolve spontaneamente

Ø      Tumori

Ø      Adenomi

·      Sono neoplasie benigne che derivano dall’epitelio follicolare. Si tratta spesso di un adenoma solitario. Facilmente si confondono o con una semplice iperplasia follicolare o addirittura con i frequenti carcinomi follicolari. Si denota una lesione solitaria , sferica, incapsulata e ben delimitata dal circostante parenchima. Il tumore di solito ha un colore bianco grigio ma se è pieno di colloide appare rosso bruno. Molto comune è che si formano necrosi, sclerosi e calcificazioni interne .Molti adenomi formano anche follicoli, normale o anormali contenente anche colloide. Clinicamente la massa è indolente e scoperta per caso. Solo gli adenomi piùà grandi possono causare problemi alla deglutizione .In pochi casi gli adenomi rendono la tiroide iperfunzionante (ipertiroidismo) .A differenza del parenchima normale gli adenomi captano meno iodio .Per questo motivo gli adenomi spesso appaiono come noduli freddi .Purtroppo il 10% di quelli freddi possono diventare maligni .Invece se ci sono adenomi iperfunzionanti e quindi caldi la probabilità che siano maligni è praticamente nulla. Per la diagnosi si usa sia l’ecografia che la citoaspirazione con ago sottile. Comunque si è visto che i carcinomi della tiroide compaiono ex novo, molto raramente si formano dagli adenomi

Ø      Carcinomi (rari)

·      Carcinoma papilare

Ø   Sono molto comuni 80% fra tutti. Possono comparire a tutte le età. L’esposizione a radiazioni ionizzanti incide tanto nella causa. Possono essere lesioni singoli o multipli. Si trovano anche capsulati e ben circoscritti. Ma è pur vero che spesso si trovano mal delimitati e in pieno stato di invasione nel parenchima circostante. Le lesioni possono contenere necrosi, fibrosi, calcificazioni e quindi apparire cistiforme. La sicurezza diagnostica che si tratti del tipo papillare si ha con l’analisi istologico e microscopico. Ma più che per le papille il tumore si distingue per le sue cellule che hanno un nucleo ricco di cromatina finemente dispersa che conferisce un aspetto chiaro. Ma come già detto l’archittettura strutturale è papillare. Questi papilli prendono contatti con i vasi linfatici. Infatti l’invasione linfonodale è più frequente di quella ematica. Dall’esterno il carcinoma causa un rigonfiamento del collo e dei linfonodi cervicali. Nonostante i linfonodi sono colpiti la prognosi rimane ancora buona. Tutto sommato la speranza di sopravvivenza è buona con questo carcinoma. Qualche volta infiltrano i vasi e compiaono metastasi ai polmoni

·      Carcinoma follicolare

Ø   Al secondo posto con i suoi 15%. Compaiono in persone più anziane. Si è visto che la mancanza o il deficit di iodio predipone . Inoltre si è visto che il carcinoma follicolare non deriva da un preesistente adenoma follicolare. Possono essere sia ben delimitati e circoscritti che invasivi .Nel primo caso si confondono facilmente con gli adenomi. Quelli invasivi invece invadono sia la capsula tiroidea ed il collo. Il tuomore è formato da piccole cellule uniforme formanti follicoli più o meno differenziati e simili ai normali. Spesso il grado di invasione è microscopico nel parenchima. In questi tumori la diagnosi è molto difficile, si confondono troppo facilmente, anche con quelli papillari, perché le cellule follicolari sono identiche. Però i noduli di questi tumori sono quasi sempre freddi. Metastatizzano attraverso il sangue ai polmoni, ossa e fegato. A differenza di quelli papillari raramente raggiungono i linfonodi regionali. Le metastasi addirittura hanno la capacità di captare iodio, questo è un importante indizio. Si interviene chirurgicamente con l’escissione. Il TSH che stimola queste lesioni serve come punto di riferimento

·      Carcinoma midollare

Ø   Sono carcinomi neuroendocrine che colpiscono le cellule C o parafollicolari. Nel 80% dei casi compaiono per caso e spontaneamente. Il restante 20% compaiono in conseguenza di tumori multipli familiari. Mutazione al protooncogene RET sembra avere una certa importanza. Colpiscono in età anziana ma anche bambini possono essere volpiti. Come le cellule normali anche il carcinoma produce calcitonina, la cui concentrazione diventa quindi un riferimento. In altri casi però producono anche altri ormoni polipeptidici come somatostatina, serotonina e il VIP peptide vasoattivo intestinale. Le cellule sono affusate formanti piccoli nidi, trabecole e anche follicoli. Si intravede spesso anche amiloide proveniente da calcitonina alterata. Compaiono come noduli singoli o multipli. Noduli più grandi presentano necrosi interna ed emorragia e vanno oltre la capsula. Questi noduli possono causare problemi per compressione come disfagia. La secrezione VIP inoltre causa diarrea. Metastatizza per via ematica. La speranza di vita è del 50%

·      Carcinoma anaplastico

Ø   Sono tra i tumori più aggressivi. Colpiscono soprattutto persone anziane. Si formano masse voluminose. Formate da cellule altamente anaplastiche. Possono essere cellule giganti, squamose o fusate .Queste crescono molto velocemente nonostante la terapia. Invadono parenchima e zone del collo. Metastatizzano frequentemente e diffusamente. Le speranze di vita sono molto misere 1 anno. Si ha compromissione di organi del collo e organi vitali

-         Corticosurrene

Ø      Iperfunzione corticosurrenalismo

·      La corteccia surrenalica produce ormoni steroidei

Ø   Glicocorticoidi (cortisolo) à s.Cushing

Ø   Mineral corticoidi (aldosterone) à iperaldosteronismo

Ø   Androgeni corticosurrenalici à s. virilizzanti

·      L’iperfunzione della corteccia causa quindi delle sindromi

Ø      Ipercortisolismo (sindrome di cushing)

·      Spesso si fa uso di glicorticoidi esogeni

Ø   Questi però causano una atrofia bilaterale dei corticosurreni per blocco di ACTH endogeno. Dovuto per inibizione della zona fascicolata e reticolare da parte di ACTH endogeno. La zona glomerulare mostra uno spessore normale, perché è indipendente dal ACTH. Se invece aumenterebbe l’ACTH endogene la corteccia sarebbe iperplastica

·      In altri casi si ha una alterazione ipofisi-ipotalamica con ipersecrezione  di ACTH (malatia di Cushing)

Ø   Questo problema ipofisario è molto comune e causa sindrome di Cushing spontaneo nelle donne di mezza età (50%). Si tratta praticamente di un adenoma all’ipofisi che produce ACTH che non da problemi di compressioni. In alcuni casi però il problema è ipotalamico che iper stimola troppo l’ipofisi. Elevati livelli di ACTH causano quindi iperplasia della corteccia surrenalica e quindi ipersecrezione anche di altri ormoni che non c’entrano niente

·      Oppure si hanno iperplasia o neoplasia corticosurrenaliche

Ø   Abbastanza frequente con i suoi 30%. Definita anche sindrome di Cushing surrenalica. Il tumore può essere benigno (adenoma) o maligno (carcinoma). L’adenoma è un tumore incapsulato a crescita espansivo di colore giallo per la presenza di cellule grosse ricche di lipidi. Il surrene controlaterale risolta atrofico per mancanza di ACTH endogeno inibito dal cortisolo in eccesso

·      O addirittura secrezione ectopica di ACTH da neoplasia extra surrene o extra ipofisi (20%)

Ø   Spesso si nota nel carcinoma a piccole cellule del polmone. Ma anche frequenti sono i tumori midollari della tiroide e i tumori endocrini del pancreas. Ci sono però anche tumori che rilasciano corticotropina, che a sua volta stimola la formazione di ACTH. Comunque con l’aumento di ACTH la corteccia surrenalica mostra una iperplasia nodulare

·      L’aumento di ACTH endogeno quindi causa iperplasia della corteccia surrenalica bilaterale. Il tessuto della corteccia assume anche un colore giallastro dovuto alla presenza di cellule ricche di lipidi ingrandite nella zona reticolata e fascicolata. Inoltre il surrene assume un aspetto nodulare. La zona glomerulare può essere atrofica

·      Aumentano quindi i glicocorticoidi nel sangue

Ø   Questi glicocorticoidi causano altreazioni ialiniche nell’ipofisi. Colpite sono le cellule che producono ACTH

·      Clinicamente la sindrome si sviluppa gradualmente. I primi segni sono ipertensione e aumento di peso. Poi si assiste a deposizione irregolare di tessuto adiposo al tronco (faccia di luna) e dietro al collo. L’ipercortisolismo causa atrofia delle fibre muscolari a rapida eccitazione (tipo 2) quindi atrofia ai muscoli degli arti. I glucocorticoidi attivano la gluconeogenesi, quindi rilascio di glucosio in circolo che non viene più assunto. Conseguentemente si iperglicemia, glicosuria. Inoltre si ha perdite di collageno e riassorbimento osseo (osteoporosi). Conseguentemente anche la cute diventa fragile e sottile. Inoltre i glucorticoidi deprimono l’immunità e quindi aumenta la predisposizione di prendere infezioni. Ci sono anche anomali mestruali e mentali. Per la diagnosi si considerano i livelli di cortisolo, ACTH e  ormoni sessuali. E poi si somministra desametasone

Ø      Iperaldosteronismo

·      Si distingue un iperaldosteronismo primario

Ø   Il surrene produce direttamente alti livelli di aldosterone. Questo accade o durante una semplice iperplasia della corticosurrenalica o per la presenza di un adenoma secernente. Ma nel 80% dei casi si verifica la presenza dell’adenoma (sindrome di Conn). Questo adenoma, di solito solitario, non determina la soppressione di ACTH. Quindi la restante parte di surrene e quello controlaterale non sono atrofiche. Solo nel 20% dei casi una semplice iperplasia delle cellule della zona glomerulare causa questa aumento di aldosterone

·      Poi si distingue un iper. Secondario

Ø   Dipende dall’attivazione del sistema renina angiotensina. Infatti i livelli di renina sono elevati. Durante uno scompenso congestizio del cuore. Oppure una ridotta perfusione renale. Oppure durante l’ipoalbuminemia

·      E un iperaldos. Con causa extra surenalica. Alti livelli di aldosterone causano ritenzione di sodio. Inoltre si ha escrezione di potassio. E conseguente ipertensione e ipopotasemia. In conseguenza  dell’aldosterone il sistema renina angiotensina viene inibito. Nel sangue i livelli di renina sono molto bassi. Clinicamente si denotano le conseguenze dell’ipertensione e dell’ipopotassemia

Ø      Sindromi adreno genitali

·      La virilizzazione è causata da problemi gonadici e surrenalici. I problemi surrenalici sono legati alla presenza di adenomi e carcinomi, il funzionamento è il tipico di iperrilascio. Un'altra causa è l’iperplasia corticosurrenalica congenita. Si tratta di una malattia genetica ed ereditaria. Praticamente manca l’enzima coinvolta alla biosintesi del cortisolo (21-idrossilasi nel 95%). La ridotta produzione di cortisolo porta ad un aumento compensatorio di ACTH. L’ACTH comporta quindi l’iperplasia corticosurenalica bilaterale. Il cortisolo però non può essere prodotto così vengono rilasciati i suoi precursori che però hanno azione androgena (virilizzante). Anche l’adenoipofici va incontro a iperplasia delle cellule producenti ACTH. Clinicamente si denotano segni di mascolinizzazione delle femmine. Tipo l’ipertrofia del clitoride, oligomenorrea, irsutismo. Nei maschi invece causa l’ingrandimento dei genitali esterni. Tutti questi pazienti sono tratti con glicorticoidi esogeni che sopprimono l’attività ACTH, che a sua volta stimola la produzione di ormoni steroidei

Ø      Insufficenza corticosurrenalismo

Ø      Insufficenza corticosurenalica cronica (mal. Di Addison)

·      Una malattia graduale caratterizzata dalla distruzione del tessuto surrenalico. La sintomatologia compare solo dopo che la distruzione ha distrutto più del 90 % del tessuto

·      Le cause sono :

Ø   Surrenalite autoimmune

§      Nel 65% dei casi responsabile. Compare praticamente sporadicamente. Si tratta di una malattia autoimmune che colpisce i corticosurreni. Le cause scatenanti ancora sono sconosciuti. Spesso in concomitanza con altre malattie autoimmuni. Tipo la tiroidite di hashimoto. Il surrene appare disforme che difficilmente può essere notato attraverso il tessuto adiposo soprarenale. Si distinguono appena poche cellule sparpagliate in mezzo a tessuto connettivo in degradazione e collassato. Nella corteccia si distingue un infiltrato linfoide che si estende fino alla midollare

Ø   Le infezioni

§      Soprattutto la tubercolosi e qualle prodotti da miceti. Prima la tubercolosi causava quasi sempre surrenalite, ma adesso con le terapia la situazione è molto migliorata. Tra i miceti invece rivestono importanza l’histoplasma capsulatum, e la coccidioides immitis. L’archittettura surrenalica è alterata. Si distinguono infiltrati granulomatosiche tipiche della tubercolosi

Ø   Le neoplasie metastatiche

§      Causano anche insufficenza surrenalica. Il surrene accoglie spessp metastasi che provengono da organi lontani. Sono i carcinomi dei polmoni e della mammella quelli che danno più metastasi surrenaliche. I surreni risultano notevolmente ingranditi per la presenza della neoplasia

Ø   Alterazione ipotalamo ipofisaria

§      Se la causa è ipofisaria allora i surreni sono molto ridotti e schiacciati e di colore giallo (lipidi). Questa causa infatti conporta atrofia della zona reticolare e fascicolare  con perdita dei lipidi citoplasmatici

·      L’inizio di una insufficenza surrenalica cronica è insidiosa. Porta debilitazione generalizzata. Nausea, anoressia, vomito e perdita di peso. E un cambiamento del colore della cute per la sovraproduzione di ACTH che influenzano i melanociti causando iperpigmentazione della faccia, delle ascelle e del perineo. Questa iperpigmentazione non appare invece in pazienti che hanno un problema ipofisario delagto al ACTH. La ridotta produzione di aldosterone e quindi una ridotta ritenzione di liquidi e potassia comporta ipotensione e iperpottassemia. Una marcata riduzione dell’attività del cuore per l’ipovolemia ma anche una riduzione della sua grandezza. Anche ipoglicemia per la mancanza di glucocorticoidi che attivano la gluconeogenesi. I pazienti così combinati a causa di una infezione o di stress possono attivare una surrenalite acuta che li porta a morte

Ø      Insufficenza corticosurrenalica acuta

·      Come già detto può essere la conseguenza di un paziente che già ha la forma cronica e va incontro ad una forma di stress. L’organismo affronta lo stress grazie ai surreni che producono glucocorticoidi, quando questo manca sono cavoli. Può comparire una emoragia massiva che distrugge definitivamente il surrene. Spesso la causa è data da endotossino che distruggono il letto vascolare interno al surrene

Ø      Neoplasie corticosurrenali

Ø      I tumori surrenalici possono o formare ormoni steroidei e quindi rendere gli stessi iperfunzionanti causando ipersurrenalismo. Oppure essere non funzionanti

Ø      Come al solito si distinguoni adenomi e carcinomi

·      Adenomi

Ø   Si tratta di lesioni non funzionanti e scoperti per caso. È una forma nodulare che ingrandisce il surrene. Sono di colore giallo per la presenza di lipidi al loro interno. Le loro dimensione vanno circa intorno ai 2 cm. Spesso si confondono con iperplasie surrenaliche. Sono formati da cellule normali del surrene

·      Carcinomi

Ø   Questi compaiono a qualsiasi età ma sono rari. Sono spesso funzionanti e quindi associati a virilismo e a ipersurrenalismo. Sono lesioni grandi ed invasive che altrerano la normale  struttura del surrene. Esistono anche forme piccole che si confondono con gli adenomi ma sono molto rari. Al loro interno ci sono necrosi, emorragie e alterazione  cistiche. Vengono invase la vena surrenalica e la cava inferiore. Microscopicamente sono cellule che vanno dal differenziato (adenomi) al non differenziato o metaplasmatico surrenalico altamente bizzarre .Come già detto si diffondono per via ematica ma anche per via linfatica. La prognosi è bruttina 2 anni

Ø      Midollare del surrene

·      Struttura che funzionalmente e embriologicamente si distingue dalla corteccia. Formata da cellule di provenienza della cresta neurale, detti cromaffini e poi ci sono anche cellule di supporto. Queste cellule sintetizzano catecolamine quando ricevono dei segnali particolari. Questi segnali partano dal sistema nervoso simpatico atraverso fibre nervose pregangliari. Le malattie più importanti sono appunto le neoplasie

Ø      Feocromocitoma

·      È una neoplasia che colpisce le cellule cromaffine. Compare molto sporadicamente e anche raramente. Queste neoplasia secernono anch’esse catecolamine e addirittura anche altri tipi di polipeptidi. Tumori del genere possono comparire ai nei glomi carotidei conosciuti qui come paraganglioni. Questi tumori col fatto che rilasciano catecolamine causano ipertensione. Sono costituiti da lesioni piccoli ma anche grandi. Anche fenomeni di emorragie possono accompagnare la neoplasia. Quindi si notano fenomeni necrotici e cistiche. Di solito il surrene perde la sua normale forma. Le cellule contengono granuli di catecolamine e altri peptidi. Quelle maligne metastatizzano ai linfonodi, al fegato ecc. Clinicamente evidente è però l’ipertensione. Compare in cocmitanza anche tachicardia, palpitazioni e cefalea. Anche nausea e diarrea con crampi addominale. Il cuore potrebbe a lungo andare non farcela e quindi arrendersi. Gli altri peptidi che vengono pure prodotti sono ad esempio ACTH e la somatostatina, i cui effetti vanno a sommarsi ai precedenti. La terapia consiste in farmaci che bloccano le catecolamine e escissione chirurgica quando possibile

 

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