TEMPLARI:  UNA STORIA  POCO  CONOSCIUTA           

 

    Leggendo il trattato su:  Gli Ordini Cavallereschi di Vincenzo Privitera , ediz. Trinacria , ho avuto modo di riflettere e mi sono sorti normali  dubbi circa la verità storica dei Templari. Questi,   hanno veramente,  e in segreto, proseguito la loro storia iniziata con l appoggio di San Bernardo di Chiaravalle  (1090 + 1153) ? 

 

      Ho anche riflettuto che  sono molti  a credere che  l' ordine dei Templari è stato sterminato nel  Medio Evo con la Morte di   Jacques De  Molay, quando il 18 marzo del 1314, una Commissione di tre cardinali lo condannarono al carcere a vita. 
      Dopo la lettura della sentenza , fatta da un  cardinale, davanti alla Chiesa di Notre-Dame a Parigi,  il  Gran Maestro e Precettore di Normandia si alzarono in piedi protestando ad alta voce la loro innocenza e denunciarono a tutti i fedeli presenti la falsità dei crimini loro addebitati,  proclamando che l' Ordine era Puro e Santo. Infatti così si espressero:
 Noi non siamo colpevoli dei crimini dei quali siamo stati accusati, ma siamo colpevoli per aver tradito il nostro Ordine per salvare la nostra vita, per porre termine agli atroci dolori della tortura e per fermare i nostri aguzzini !!! Il nostro Ordine è Puro e Santo, le accuse sono assurde e le confessioni bugiarde! !
      A quelle asserzioni i  tre cardinali si turbarono profondamente e Filippo il Bello, sconvolto  dal furore, decretò che i due templari  fossero subito bruciati vivi.
      Il giorno dopo,  nell' Isle de Palace , tra il giardino del Re e la Chiesa degli agostiniani, un altro rogo si alzava. Fu lì che perirono gloriosamente il Gran Maestro dell' Ordine dei Templari Jacques De  Molay e il suo sventurato fido cavaliere, dopo aver chiamato Dio  a testimone della propria innocenza e protestato sino alla fine tra gli atroci spasimi del fuoco.
Jacques De  Molay, prima di morire, in un supremo appello, avrebbe chiamato davanti al Tribunale Divino i tre maggiori responsabili della rovina gloriosa  Milithia Templi , il Papa, il Re di Francia e Guglielmo di Nogaret.
Sarà una pura coincidenza, ma  tutti furono presto chiamati a rispondere davanti a Dio dei loro crimini.  Infatti un mese dopo morì Clemente V (20 aprile 1314), circa sei mesi dopo moriva Guglielmo di Nogaret e otto mesi più tardi (29 novembre 1314) moriva Filippo il Bello; mentre un anno dopo anche il crudele vescovo di Sens, Philippe de Marigny  terminava la sua vita  sulla  forca. 
     Gli altri due Templari che non avevano protestato, finirono in carcere per tutti i giorni della loro vita.
      Per citare qualcuno  fra i molti studiosi e persone colte dell
' epoca che si avvicinarono al  mistero dei Templari , vanno ricordate le opinioni di  San. Antonino, Arcivescovo di Firenze, il quale riportò nelle sue  "Historie".... i processi contro i Templari furono  generati dall'ira  e dall' avidità di Filippo IV e giudica molto severamente Papa Clemente V.
Jacques  Benigne Bossuet, vescovo di Meaux (1627 + 1704) , famoso sostenitore dell' unità della fede e del dogma cattolico contro i protestanti, i giansenisti e i quietisti,  confermò che i Templari, durante l' atroce patimento delle fiamme, negarono ciò che avevano confermato con le torture.
Anche l' immortale Dante nel XX Canto del Purgatorio parlando di Filippo il Bello , così scrive:

      
' epoca che si avvicinarono al  mistero dei Templari , vanno ricordate le opinioni di  San. Antonino, Arcivescovo di Firenze, il quale riportò nelle sue  "Historie".... i processi contro i Templari furono  generati dall'ira  e dall' avidità di Filippo IV e giudica molto severamente Papa Clemente V.
Jacques  Benigne Bossuet, vescovo di Meaux (1627 + 1704) , famoso sostenitore dell' unità della fede e del dogma cattolico contro i protestanti, i giansenisti e i quietisti,  confermò che i Templari, durante l' atroce patimento delle fiamme, negarono ciò che avevano confermato con le torture.
Anche l' immortale Dante nel XX Canto del Purgatorio parlando di Filippo il Bello , così scrive:

      
      

        Veggio il nuovo Pilato sì crudele,
         Che ciò non sazia, ma senza decreto,
         Porta nel Tempio le cupide vele
 
    Inoltre,  fra i molti autori  spicca lo studioso Luigi  Cibrario (1802 +1870), che, quale profondo storiografo interessato all economia politica del Medio Evo, così riporta circa la conclusione  della  descrizione storica dell
'
Ordine del Tempio:
Da gran tempo Dio ha giudicato , e chi s' estinse sotto coltre di porpora e d' ermellino, e chi per fatto di lui, o per sua vile condiscendenza perì fra le fiamme, gridando la propria innocenza e l' innocenza dell' Ordine, appellando all' Eterna Giustizia dei giudici iniqui e codardi, o venali.
Era ufficio della storia  di registrare queste verità ad ammaestramento dei posteri, affinché la passione mai non usurpi il luogo del diritto, e, nel santuario della giustizia mai entri a far peso nella bilancia l' opinione o la prevenzione dei
potenti, madre d' errori, fonte di tante calamità .
Fra tanti autori, anche italiani, che si espressero in modo acerbo nei confronti di Filippo il Bello e il Papa  Clemente V per l' ingiusto rogo Templare, spiccano  Dino Compagni  (1260 +1524)  Giovanni Villani (1280+ 1348) e lo  scrittore Giovanni  Boccaccio (1313 - 1375),

 
     L' Ordine del tempio di Gerusalemme non è mai cessato di esistere.  Alcuni autori, citano come l' Ordine del Tempio si fosse  istinto con la Bolla " Ad Provida" del 1312 e la morte del Gran Maestro  Jacques de Molay. In  realtà, invece,  come afferma la maggior parte degli storici, l' Ordine del Tempio continuò a sussistere come Ordine Indipendente   " Magistrale" e " Capitolare" anche se senza le passate ricchezze, continuò a vivere in modo degno, ma senza l approvazione pontificia. ,- nelle sue " Historie"   che i processi contro i Templari furono  generati dall' ira  e dall' avidità di Filippo IV e giudica molto severamente Papa Clemente V.

    Per avere una chiara visione della realtà storica è interessante riportare quanto segue:

 
  Elenco dei Gran Maestri Templari

secondo la classificazione dell' S.M.T.H.O.

Ugo di Pagani

Nocera

1118

1136

Roberto di Craon

Maine (territorio di Vitré)

1136

1147

Everardo des Barres

Champagne (Meaux)

1147

1150

Bernardo di Trémelay

Franca Contea

1151

1153

Guillaume De Chanalleilles

(R)

1153

1153

Bertrando di Blanquefort

Berry o Regione di Bordeaux

1154

1168

Filippo di Nablus

Terra Santa

1169

1171

Oddone di Saint-Amand

Provenza

1171

1179

Arnaldo di Toroga

Aragona

1179

1184

Jean de Terric

Gerardo di Ridfort

Fiandre

1185

1188

1187

1191

Roberto di Sablé

Maine

1191

1196

Gilberto Erail

Aragona o Provenza

1196

1201

Filippo di Le Plezzies

Angiò

1201

1217

Guglielmo di Chartres

Chartres

1217

1218

Pietro di Montaigu

Arargona o Francia meridionale

1219

1229

Armando di Périgord

Périgord

1229

1244

Guillaume de Rochefort

(R)

1244

1247

Guglielmo di Sonnac

Rouergue

1247

1250

Rinaldo di Vichiers

Champagne?

1250

1256

Tommaso Berard

Italia o Inghilterra

1256

1273

Guglielmo di Beaujeau

Baujolais

1273

1291

Tibaldo Gaudin

Chartres-Blois?

1291

1298

Giacomo di Molay

Franca Contea

1299

1314

Jean Marc de Larmény

 

1298

1324

Francesco Tommaso Teobald d'Alessandria

 

1324

1340

Arnaud de Braque

 

1340

1349

Jean de Clèrmont

 

1349

1357

Bertrand du Guesclin

Conte de Langueville (1)

1357

1380

Jean I Conte d'Armagnac

 

1381

1392

Bernard Conte d'Armagnac

 

1392

1419

Jean II Conte d'Armagnac

 

1419

1451

Jean de Croy

 

1451

1472

Bernard Imbault

(R)

1472

1478

Robert de Lenoncourt

Cardinale Arcivescovo di Reims

1478

1497

Galèas de Salazar

 

1497

1516

Philippe de Chabot

Conte de Charny

1516

1544

Gaspard de Saulx

(2)

1544

1574

Henry de Montmorency

(3)

1574

1615

Charles de Valois

Duca d'Angouleme (4)

1616

1651

Jacques Rouxel

(5)

1651

1681

Jacques Henry de Durfort

Duca de Duras (6)

1681

1705

S.A.R. Philippe

Duca d'Orleans (7)

1705

1723

P.pe Louis Auguste Bourbon

Duca di Maine

1724

1736

P.pe Louis Henry Bourbon

Principe di Condé

1737

1741

P.pe Louis Francois Bourbon

Principe di Conty (8)

1741

1776

Louis Hercules Timoleon

Cossé

1776

1792

Claude Mathieu Radix

de Chevillon (R)

1792

1804

Bernard Raymond Fabré

Spoleto

1804

1838

Charles Antoine Gabriel

Duca de Choiseul (D)

1813

1813

Jules Guignes de Moreton

(D)

1836

1840

Sidney Smith

Ammiraglio d'Inghilterra (R)

1838

1840

Jean Marie Raoul

Luogotenente Magistrale (R)

1840

1850

Narcisse de Valleray

Luogotenente Magistrale (R)

1850

1857

S.M. Giorgio V

Re di Hannover (9)

1857

1866

Angel Gabriel Maxim Vernois

(R)

1866

1873

S.A.R. Edoardo VII

Re di Inghilterra (10)

1857

1866

Josephin Péladan

(D)

1892

1894

S.A.I. Guglielmo II

Imperatore di Germania

1910

1915

Segretariato Internazionale dei Templari

 

1915

1920

Consiglio di Reggenza

 

1920

1935

Theodore Covias

(R)

1935

1938

Emil Clement Josephy Vandenberg

(D)

1935

1942

Gustave Joseph Jonckbloedt de Juge

(R)

1938

1945

Consiglio di Reggenza del Capitolo Generale di Francia

(11)

1945

1956

P.pe Gabriel Jnellas Paleologo

(D)

1956

1987

Sebastiao Simoes de Lima

 

1988

 1996

 P.pe AVV. GABRIEL CESAR ZACCARIA de JNELLAS   

 

1996

 ............

 

 

 

 

 

 

 

 

(D) = Dissidente

(R) = Reggente

(1) = Il famoso Connestabile di Francia

(2) = Maresciallo di Francia

(3) = Pari e Connsetabile di Francia

(4) = Differente ramo della Casata dei Valois che regnò in Francia

(5) = Maresciallo di Francia

(6) = Maresciallo di Francia e Governatore della Borgogna

(7) = Philippe d'Orleans (St. Cloud 4/8/1674, Versailles 2/12/1723), secondogenito di Filippo fratello di Luigi XIV e di arlotta Principessa Palatina, (V successione genealogica dei Reali di Francia linea Borbone-Orleans. Divenne Reggente del Regno di Francia alla morte di Luigi XIV (1715), fino alla maggiore età di Luigi XV, quando assunse la carica di Primo Ministro.

(8) = Duca di Brissac, Pari di Francia, Luogotenente Generale del Re

(9) = Federico Alessandro Carlo Ernesto Augusto, Duca di Cumberland (n. 27/5/1819, m. 12/6/1878); regnò dal 1851. Con la guerra del 1866 tra Prussia ed Austria, il Regno di Hannover, schieratosi con l'Austria, fu sconfitto e trasformato in provincia Prussiana; il re Giorgio V si rifugiò ad Hiertzing (Austria). La casa di Hannover regnò anche in Inghilterra Giorgio I (1714-1727) a Giorgio IV (1820-1830)

(10) = Primogenito della Regina Vittoria e di Alberto di Sassonia-Coburgo (n. 1841, m. 1910) succedette alla madre come Edoardo VII (1901-1910)

(11) = Dichiarato alla Prefettura di Polizia di Parigi il 12 ottobre 1945, e pubblicato sul "Journal Officiel" n. 256 del 31 ottobre 1945 (in archivio storico dell'Autore); era presieduto da Remy Guerardelle, Conte de Ribauville.

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di Alessandro D'Angelo