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Il Codacons lancia l'allarme: alcuni siti che invitano a scaricare suonerie o loghi collegano il navigatore a un numero 166. Una suoneria per cellulare da 500 mila lire. Stesso prezzo per un logo, da scaricare via Web. Per entrambi, una costante: il navigatore prende da un sito la musichetta prediletta, o il simbolo prescelto, convinto che sia tutto gratis. La sorpresa arriva dalla bolletta: scaricando il programma necessario per salvare logo o suoneria, infatti, spesso ci si collega, senza accorgersene, a un numero 166. Che, questo si sa, prevede costi di collegamento ben superiori alla media.A denunciare l'ultima truffa della Rete è il Codacons. Che, mentre prepara ricorso, parte dal caso di una signora di Roma, costretta a pagare in tre giorni 500 mila lire perché la figlia aveva scaricato un logo da internet.Il meccanismo, denuncia l'associazione dei consumatori, è in crescita così come lo sono i siti che invitano il navigatore a scaricare originali suonerie sul proprio telefonino. Quando si clicca col mouse sulla suoneria o sul logo da scaricare si viene invitati ad accettare l'istallazione di un programma. Se si accetta, e per scaricare la suoneria bisogna accettare, il nuovo programma chiude la connessione locale con l'internet provider abituale.Secondo quanto riferito dal Codacons, ogni volta che si entrerà in Internet il collegamento avverrà attraverso un numero 166 che ha tariffe molto più alte. E questo continuerà fino a quando non si riesce a disinstallare il programma accettato. Apparentemente tutto è regolare. Nella scheda di accettazione, si difendono i gestori degli internet provider, sono specificate le condizioni. Ma il Codacons non ci sta. E nei prossimi giorni invierà un esposto alla Procura di Roma, all'Autorità delle Comunicazionie all'Antistrust alle quali chiederà di accertare se siano ravvisabili gli estremi di una truffa e quelli di pubblicità ingannevole.

fonte : http://www.ilnuovo.it/