La Patrona della Città di Quartu è Sant'Elena Imperatrice,
santa alla quale era già stata dedicata, fin dalle sue origini,
la Chiesa di Sant'Elena del XVIII sec. (vedi l'immagine a lato).
Raccontiamo ora la storia della Santa.
Flavia Giulia Elena Augusta nacque in Bitinia verso il 247-255
d.C.. Figlia di un oste, e ostessa a sua volta, sposò il
generale Flavio Valerio Costanzo (Cloro per i Bizantini) e dalla
loro unione nacque Costantino il Grande. Nominato Cesare, nel 293
il marito la ripudiò perché la legge romana non riconosceva
l'unione tra un patrizio e una plebea.
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Nel 320, il figlio Costantino, divenuto imperatore, chiamò
la madre a corte dandole il titolo di Augusta. Elena usò
la sua posizione privilegiata per fare del bene a tutte le persone,
qualunque fosse la loro classe di appartenenza e, grazie al figlio,
si convertì alla fede cristiana.
Secondo la tradizione, durante un suo peregrinaggio in Palestina
nel 326, eseguendo degli scavi nel Golgota, per purificare il luogo
dai templi pagani che i Romani vi avevano fatto costruire, scoprì
la croce sulla quale era morto Gesù Cristo e il suo sepolcro.
Si narra che abbia trovato anche la grotta della Natività
a Betlemme e il luogo esatto, sul Monte degli Olivi, dal quale Gesù
ascese al Cielo.
Elena morì a Nicomedia nel 329-330. Il suo corpo fu trasportato
a Roma e sepolto in un mausoleo. Vi è discordanza di opinioni
sul luogo ove sarebbe oggi conservata la salma: secondo una tradizione
orientale, questa sarebbe stata portata a Costantinopoli; secondo
altri, sarebbe stata portata in Francia oppure lasciata a Roma.
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Tuttora è venerata, in Oriente e specialmente in Europa,
come patrona dei fabbricanti di chiodi e di aghi. Quel che è
certo è che il culto di Sant'Elena era molto diffuso soprattutto
in Sardegna, tanto che una leggenda la vuole nata nell'Isola: sembra
che nel XVII secolo, l'isola avesse ben duecentosessanta chiese
dedicate alla Santa.
Per quanto riguarda in particolare la Città di Quartu, il
14 settembre 1862, aggiunse al proprio nome anche quello della Santa,
divenendo così Quartu Sant'Elena.
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