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Attività del CVD


Centro video di documentazione sulle attività di riabilitazione psicosociale con gli strumenti dell'arte e del video esistenti in Italia


Il video è uno strumento espressivo entrato a far parte da alcuni anni delle attività riabilitative del CSM di Portogruaro. In questo periodo sono stati allestiti dei laboratori in cui i pazienti hanno avuto l'opportunità di seguire un percorso finalizzato al ripristino della comunicazione compromessa o interrotta dal disturbo mentale. Lo spunto per l'impostazione della metodologia operativa è partito dalla video-confrontazione, esperienza riabilitativa nata in ambito psichiatrico francofono e diffusa in Italia dal lavoro di Manghi. Su questa base si è inserita la proposta di due operatori inglesi, J.Shaw e C.Robertson, sull'uso partecipativo del video in campo educativo e riabilitativo e quella di Dirk Schouten con i suoi media action projects.
Al termine dei primi laboratori alcuni pazienti hanno dimostrato un forte interesse per la comunicazione audiovisiva; da qui l'idea di costituire una troupe di produzione video (RAP.G) con il doppio obiettivo di continuare il processo riabilitativo e di creare un'esperienza di formazione/inserimento lavorativo.
I primi lavori della troupe (fine 2000) si sono indirizzati verso la documentazione delle molteplici attività riabilitative allestite nel Centro; altri lavori sono nati dalla collaborazione con associazioni di volontariato, enti locali e cooperative sociali.
La realizzazione di questi numerosi filmati ha permesso un continuo e proficuo percorso di apprendimento e perfezionamento delle tecniche video da parte degli utenti della troupe.
La formazione di una troupe progressivamente più competente e affidabile ha fatto nascere l'idea di un progetto più ambizioso: la creazione di un Centro Video di Documentazione (CVD) sulle attività videoriabilitative e di arteterapia esistenti in Italia, e in tale direzione la troupe ha già realizzato dei primi servizi andando a visitare altre esperienze (Laveno, Cittadella, Bassano del Grappa).

Dal momento dell'attuazione della riforma, con il conseguente proliferare delle strutture semiresindenziali in sostituzione degli O.P., sempre più le tecniche socio-riabilitative affiancano l' intervento farmacologico e psichiatrico nel campo del trattamento delle patologie psichiatriche .
Nei Centri Diurni, Day Hospital e Centri di salute mentale si sono diffuse numerose esperienze di riabilitazione, utilizzando tecniche che possiedono già un loro statuto espressivo (teatro, musica, danza, video, pittura …). Mancando direttive su tecniche e protocolli d'intervento formalizzati, le esperienze si sviluppano seguendo le competenze e le sensibilità degli operatori che le attuano; da qui una situazione in cui ampio e diversificato risulta lo spettro delle metodiche riabilitative messe in atto.

 

La funzione del CVD sarebbe dunque quella di documentare con lo strumento video le molteplici attività legate al video e all'arteterapia, perché più consone al mezzo di ricerca e divulgazione (il linguaggio audiovisivo) e alle competenze della troupe. Il CVD diventerebbe così uno strumento capace di svolgere diversi compiti:

· Divulgare le esperienze permettendo di allargare tecniche socio-riabilitative significative in nuove realtà;

· Compiere una ricognizione sugli stili di lavoro in atto nelle varie strutture per individuarne le caratteristiche qualitative;

· Offrire uno strumento di conoscenza agli istituti di formazioni dei tecnici della riabilitazione;

· Attivare un momento di confronto-riflessione tra gli operatori impegnati in queste esperienze.

 

L'iter di formazione del CVD si sviluppa attraverso i seguenti passaggi:

1. Indagine preliminare per individuare in ambito provinciale, regionale e nazionale le strutture semiresidenziali in cui si svolgono attività artistiche e con il video;

2. Elaborazione di uno schema di indagine (domande, riprese) capace di cogliere le tecniche e le metodiche messe in atto dalle strutture analizzate e i risultati raggiunti;

3. Indagine sul campo: ogni struttura (v. punto 1) sarà visitata dalla troupe per la raccolta delle informazioni (v. punto 2);

4. Elaborazione delle informazioni raccolte per la creazione dei filmati (un filmato per ogni struttura visitata);

5. Creazione dell'archivio di raccolta delle videocassette prodotte; il materiale sarà consultabile in loco, oppure sarà possibile spedire su richiesta copia della cassetta prescelta; l'elenco del materiale depositato sarà consultabile in un sito internet.

 

 

 


Last modified: Martedì 18 gennaio 2005   

 

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