Il Sistema Nervoso Autonomo

Il s.n.a. regola, attraverso i suoi due rami parasimpatico e simpatico, l'attività di numerosi organi interni, tra i quali anche il cuore ed il sistema circolatorio.

Il ramo del simpatico è maggiormente stimolato in situazioni di attivazione e ansia, mentre al contrario il parasimpatico prende il sopravvento in condizioni di rilassamento e tranquillità. L'iperattivazione del simpatico porta a sintomi quali tachicardia, sudorazione profusa, vasocostrizione periferica, e calo della temperatura distale, sintomi che compaiono in diversa misura nell'emicrania, nei disturbi d'ansia e nel Morbo di Raynaud.

I più comuni parametri rilevati in un training di Biofeedback che coinvolge il s.n.a. sono: la temperatura distale, il riflesso psicogalvanico e la frequenza cardiaca. In base al parametro selezionato, si avranno differenti nomi e campi di applicazione:

THERMAL BIOFEEDBACK - la temperatura periferica è un fenomeno fisiologico dipendente dalla variazione di calibro dei vasi ematici. La persona apprende pertanto ad ottenere  una vasodilatazione periferica, con benefici nella ipertensione essenziale, nell'emicrania di tipo vascolare, ed in altre condizioni fisiopatologiche.

BIOFEEDBACK DELLA CONDUTTANZA CUTANEA - il livello di conduttanza cutanea è direttamente proporzionale all'attività delle ghiandole sudoripare (innervate dalla branca simpatica del SNA), e all'attivazione emotiva della persona. Questo training viene spesso affiancato ad altre tecniche nella terapia delle fobie.

H.R. BIOFEEDBACK - è stato utilizzato in casi di fibrillazione atriale, nella Sindrome di Wolff-Parkinson-White e nella gestione di forme d'ansia centrate sull'attività cardiaca. Clinicamente può essere applicabile nelle aritmie cardiache provocate da innumerevoli cause.

Biofeedback e sistema muscolare >>

 

info: inna.m@tiscali.it