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a cura di Laura Quattrini

Era l’anno 1224, quando in Umbria ad un frate di nome Francesco apparvero sul corpo le ferite della   passione di Gesù Cristo. Era il primo caso noto di stigmate. Con questo termine (derivato da segno, marchio) vengono indicate certe piaghe che si formano spontaneamente sulle mani, sui piedi, al costato e sono simili alle piaghe di Cristo crocifisso. In genere si manifestano in soggetti dediti a una vita intensamente spirituale e altamente mistica, ma si possono riscontrare anche in altri individui.. Per la Chiesa, come per la scienza, molte le ipotesi su come le piaghe si manifestino e perché, poche le certezze a riguardo di un fenomeno "scomodo" per qualsiasi cattedra di studio. Ferite nel corpo e nell’anima anche per le istituzioni che ancora considerano "vero" solo un fenomeno che si può ripetere a piacere in laboratorio. E le piaghe sono lì, appaiono e scompaiono, a volte compagne di tutta una vita, secondo un calendario scritto con inchiostri misteriosi. Quale il significato per il singolo e per l’umanità? Estasi e ipnosi, cambiamenti di dominanza cerebrale, isteria, aspettative e immedesimazione per un riscatto planetario, devozione spinta agli eccessi. Molte le definizioni, ma si tratta comunque di un meccanismo che ha coinvolto anche atei e persone non vicine alle posizioni cristiano-cattoliche ufficiali. Segno dei tempi. Una ferita da leggere attraverso le crepe delle false ideologie e dei dogmi ammuffiti. Un monito a cercare di comprendere che siamo ancora agli inizi nel credere che l’uomo ha in sé una parte di divino e che molte cose vanno assimilate vedendole con gli occhi dell’anima invece che con quelli della ragione. Per cinquant'anni, padre Pio portò sul suo corpo le stigmate, cioè i segni visibili della passione e morte di Cristo. Nella storia della Chiesa si conoscono oltre 350 stigmatizzati. Settanta di essi sono stati dichiarati santi. Nel corso del processo della loro canonizzazione, però le stigmate non sono state prese in considerazione, come segni soprannaturali. Il Tribunale ecclesiastico, nel valutare la santità di quelle persone, non ha tenuto conto delle stigmate, considerandole soltanto una manifestazione inspiegabile. Padre Pio ricevette l'impressione delle stigmate nel 1918, a 31 anni. La data precisa a cui si fa risalire il fatto è il 20 settembre. Ma in realtà, il fenomeno si "completò" lentamente e per tappe successive...

Diamo qualche nome ed un viso al mistero:

S. Francesco d’Assisi - Il Santo ebbe le stigmate alle mani e ai piedi.

Maria Marta Chambon - Dopo lo stato di estasi le stigmate si manifestarono ai piedi e successivamente sulla fronte. Praticò il digiuno assoluto.

Padre Pio da Pietrelcina - Recentemente beatificato, ebbe le stigmate ben visibili alle mani e al costato fino alla sua morte.

Teresa Neumann - Mani, piedi e fronte che sanguinavano ogni venerdi.

Tomasina Pozzi - Morta nel 1944. Considerata poco intelligente, venne allontanata dal convento. Ebbe le stigmate alle mani, sul costato e sulla fronte.

E ancora in passato: Santa Caterina da Siena, Elena Aiello, Gemma Galgani. 

Ai nostri giorni:
Myrna Nazzour, la giovane siriana che trasuda olio di sicura origine vegetale e presenta le stigmate alle mani e ai piedi , la calabrese Natuzza Evolo e il famoso Giorgio Bongiovanni.

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