PIERRE DE REGNIER,
detto TIGRE
(1898-1843) Pierre de Régnier è
figlio di Marie de Heredia, sposa di Henri de Régnier e di Pierre Louys.
Il matrimonio tra Maria ed Henri non venne mai consumato, perché la giovane si negò al
suo sposo. Quest'ultimo assumerà la paternità del figlio di Maria e del primo dei suoi
amanti, il romanziere e poeta Pierre Louys.
Nel 1906, Marie intrattiene una relazione con Jean-Louis Vaudoyer, che si trasforma nel
1910 in una fedele amicizia.
È attraverso di lui che ella scopre i Ballets Russes e
conduce suo figlio alle rappresentazioni. I doni del ragazzo per la letteratura e le arti
grafiche sono eclatanti.
I disegni di Tigre sono le sole testimonianze del modo in cui Nijinsky veniva visto
ballare da un fanciullo.
Nel 1916 Tigre si arruola nell'artiglieria, trascinandosi di ospedale in ospedale a causa
della sua cattiva salute, per la quale verrà riformato nel 1918.
Persona mondana ed edonista, Tigre si abbandona con frenesia a tutti i piaceri del tempo,
la dissolutezza, l'alcool, la droga, che minano la sua salute già precaria.
Nel 1924 pubblica senza successo un volume di versi, "Erreurs de jeunesse", e
nel 1930 illustra un libro d'infanzia, "Les Reves de Rikiki". Da quella data
scrive e pubblica regolarmente: una raccolta di poemi, un romanzo, un'autobiografia, degli
articoli.
Allo scoppio della guerra, Tigre viene assegnato alla difesa antiaerea ed arrestato a
Versailles, poi rapidamente liberato.
Muore a Parigi nel 1943.
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Tigre, Tamara Karsavina e Vaslav
Nijinsky ne "Le Spectre de la rose", 1913
Tigre, Vaslav Nijinsky in
"Shéhérazade", 1913
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