Cronologia storica
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Lo Space shuttle Discovery mette in orbita H primo telescopio spaziale della storia, lo Hubble Space Telescope. Lungo 13 metri (come un autobus) e pesante 11 tonnellate, dalla sua posizione in orbita (600 km) al di sopra del filtro dell'atmosfera, dovrà consentire osservazioni ottiche e nell'ultravioletto (queste ultime impossibili da aversi sulla Terra perché schermate dall'atmosfera) fino a una distanza dieci volte superiore a quella consentita dai telescopi terrestri e individuare oggetti luminosi 40 volte più deboli di quelli percepibili dalla superficie del nostro pianeta (potrebbe individuare, ad esempio, un flash di macchina fotografica fatto scattare sulla Luna). Dopo la sua entrata in funzione, i tecnici si accorgeranno però che lo specchio principale ha un grave difetto di curvatura, tanto da non poter mettere a fuoco con precisione e da rendere l'«acutezza visiva» del telescopio cinque volte inferiore al previsto. Lo specchio principale ha un diametro di 2,4 metri. La sua levigatezza era stata sottolineata come la più perfetta al mondo: la maggiore asperità ha dimensioni non superiori a 0,3 millesimi di millimetro. Ma si rivela troppo pia,o: le sue estremità dovrebbero essere più alte di 2,34 millesimi di millimetro rispetto al centro. Negli anni successivi Hubble compirà ugualmente importanti osservazioni astronomiche, fino a che con una spettacolare missione dello shutde Endeavour, dal 2 al 13 dicembre 1993, gli astronauti Claude Nicoflier (1944-), svizzero, dell'agenzia spaziale europea, Story Musgrave (1935-), Kathryn Thornton (1952-), Tom Akers (1951-) e jeffrey Hoffmann (1944-), tutti della Nasa, recupereranno il telescopio in orbita e collocheranno una serie di ottiche correttive (dieci specchietti delle dimensioni di una moneta) in grado di correggere la curvatura dello specchio, per poi ricollocare l'Hubble nella sua posizione orbitale.