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Inferno
14. Del puzzo che 'l profondo abisso gitta (XI, 5).
In su l'estremitą d'un'alta ripa che facevan gran pietre rotte in cerchio, venimmo sopra pił crudele stipa;
e quivi, per l'orribile soperchio del puzzo che 'l profondo abisso gitta, ci raccostammo, in dietro, ad un coperchio
d'un grand' avello, ov' io vidi una scritta che dicea: 'Anastasio papa guardo, lo qual trasse Fotin de la via dritta'.