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Inferno
18. E io, quando 'l suo braccio a me distese (XV, 25).
Così adocchiato da cotal famiglia, fui conosciuto da un, che mi prese per lo lembo e gridò: «Qual maraviglia!».
E io, quando 'l suo braccio a me distese, ficcaï li occhi per lo cotto aspetto, sì che 'l viso abbrusciato non difese
la conoscenza süa al mio 'ntelletto; e chinando la mano a la sua faccia, rispuosi: «Siete voi qui, ser Brunetto?».