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Inferno
35. Eran l'ombre dolenti ne la ghiaccia (XXXII, 35).
E come a gracidar si sta la rana col muso fuor de l'acqua, quando sogna di spigolar sovente la villana,
livide, insin lą dove appar vergogna eran l'ombre dolenti ne la ghiaccia, mettendo i denti in nota di cicogna.
Ognuna in gił tenea volta la faccia; da bocca il freddo, e da li occhi il cor tristo tra lor testimonianza si procaccia.