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Paradiso
76. La gloria di colui che tutto move (I, 1)
La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra, e risplende in una parte più e meno altrove.
Nel ciel che più de la sua luce prende fu' io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là sù discende;
perché appressando sé al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che dietro la memoria non può ire.