METAMORFOSI

 

 

 

 

 

 

 

 

L'intera sequenza di eventi che conduce alla trasformazione di una larva appena sgusciata dall'uovo nell'insetto adulto prende il nome di METAMORFOSI, parola che letteralmente significa "cambiamento di forma", ed è controllata da specifici ormoni. A seconda del gruppo di Insetti la metamorfosi può svolgersi secondo modalità totalmente differenti. Fondamentalmente si riconoscono due tipi di metamorfosi:

1) diretta (o graduale, o incompleta). Le larve, chiamate in questo caso anche ninfe, sembrano dei piccoli adulti. All'inizio sono prive di ali e con l'apparato riproduttore non sviluppato ma, attraverso una serie di mute, si trasformano gradualmente in Insetti maturi.[disegno: cavalletta eg Storer] Normalmente larve ed adulti sfruttano l'ambiente in modo simile, anche se vi sono alcune eccezioni. Le Libellule ad esempio hanno larve acquatiche ed adulti volatori.

2) indiretta (o completa). Propria degli Insetti più evoluti. L'aspetto e le abitudini delle larve sono così diversi da quelli degli adulti che non sembra possa trattarsi delle medesime specie animali. Le larve si accrescono mutando periodicamente la cuticola ma, una volta raggiunte le giuste dimensioni, vanno incontro a due mute del tutto particolari. Con una si trasformano in PUPA (o CRISALIDE, per le farfalle), uno stadio apparentemente immobile e quiescente nel quale però avvengono profondi cambiamenti anatomici e rimaneggiamenti di forma. L'altra muta - l'ultima - è invece quella che dà luogo all'insetto adulto, il quale emerge abbandonando la cuticola pupale. Negli Insetti a metamorfosi indiretta le ali compaiono solamente nell'adulto, anche se è di solito possibile individuarne gli abbozzi nella pupa. [ciclo farfalla eg Attacus] Le pupe sono di dimensioni grosso modo corrispondenti a quelle del corpo degli adulti; ci si chiederà quindi come sia possibile che al loro interno siano contenute delle ali tanto ampie e fragili come quelle di alcuni formicaleoni o di certe farfalle. In realtà non va dimenticato che lo sfarfallamento si svolge come una normale muta e che il tegumento rimane molto elastico per un po' di tempo. L'adulto che emerge dalla pupa possiede al posto delle ali dei moncherini molto morbidi che vanno distesi pompando aria ed emolinfa all'interno delle nervature.

La durata della vita larvale è molto variabile da insetto a insetto, potendo oscillare da alcuni giorni ad oltre 30 anni. In genere gli Insetti trascorrono allo stadio larvale la maggior parte del loro ciclo biologico: alcune Effimere impiegano addirittura alcuni anni per diventare adulte, vivendo poi solo poche ore. Tuttavia, le regine di parecchi insetti sociali riescono a vivere anche molti anni come adulte. Poiché le condizioni ambientali incontrate dagli Insetti sono estremamente varie e spesso avverse, molte specie possono superare i periodi sfavorevoli dell'anno entrando in uno stato di quiescenza (DIAPAUSA) nel quale avviene la sospensione di ogni attività esterna. La diapausa non va confusa con la fase pupale degli Insetti superiori, anche se molti di questi vanno in diapausa proprio allo stadio di pupa. Diapause si possono infatti avere in ogni fase del ciclo, anche come uovo o come adulto. In linea di massima nel nostro paese gli Insetti entrano in diapausa durante l'inverno. Alla nostra latitudine, infatti, i mesi freddi risultano quelli più critici per gli Insetti, sia dal punto di vista climatico che per la scarsezza di cibo