:: QMAIL-SCANNER |
Nome del pacchetto: | Qmail-scanner | |
Sito di riferimento: | http://qmail-scanner.sourceforge.net/ | |
Autore: | ==== | |
Versione presentata: | v. 1.22_1 | |
Categoria port: |
:: Descrizione del pacchetto |
Qmail-scanner è un filtro per Qmail in grado di bloccare messaggi di posta elettronica contenenti virus o spam. Questo pacchetto, normalmente impiegato insieme ad un antivirus e ad un sistema antispam, è stato implementato per essere "essenziale", veloce e sicuro. |
:: Installazione | ||
Qmail-scanner è disponibile tra i ports di FreeBSD. Potete installarlo con i seguenti comandi:
L'installazione a questo punto è completa. Per verificare l'elenco dei file compresi nel pacchetto vi ricordiamo l'utilizzo di:
Va notato che, durante l'installazione, qmail-scanner esegue un controllo relativo alla presenza di sistemi antivirus e antispam. Pertanto, prima di iniziare con la compilazione del pacchetto, sarà necessario installare e configurare clamAv e SpamAssassin. Inoltre, al termine di ogni "make world" di sistema, andranno reimpostati i permessi del file /usr/bin/suidperl. |
:: Configurazione | |||||||
Il funzionamento di qmail-scanner prevede la modifica di alcuni file di configurazione
di pacchetti precedentemente trattati.
E cambiamo i permessi di alcuni file con i comandi:
Questa operazione è necessaria in quanto, come avrete notato, abbiamo modificato lo user associato al processo clamd. Sostituendo clamav con qscand dovremo cambiare i permessi ai file indicati in modo che tale user possa modificarne il contenuto (ex: scrivere il pid al riavvio del processo). Al termine delle modifiche, riavviate clamd con il comando:
2. Ucpsi-tcp Qmail-scanner si sostituisce al programma qmail-queue e di conseguenza dobbiamo intervenire nel file delle regole del tcpserver nel seguente modo:
In pratica, modificando le regole in questo modo definiamo:
3. Qmail Per garantire il corretto funzionamento del nostro sistema di posta elettronica dobbiamo "riservare" memoria per i vari demoni che sono attivi nel nostro sistema. Con il programma softlimit, utility presente tra i daemontools, possiamo definire il numero di MB che il nostro sistema potrà impiegare durante il processo di ricezione della mail e controllo antivirus/antispam. Ecco come fare:
4. SpamAssassin Anche il file di configurazione di SpamAssassin deve essere modificato. In grassetto riportiamo la modifica effettuata al file di boot /usr/local/etc/rc.d/spamd.sh:
|
[ Pagina principale ] |