7° - Sahasrara |
7° Chakra | Sahasrara |
Nomi alternativi | Settimo Chakra, Chakra Coronale, Chakra della Corona |
Collocazione fisica | Corona della testa, pochi millimetri al di sopra della testa |
Organo fisico associato | Ghiandola pineale |
Elemento | Pensiero |
Pianeta | Urano |
Colore | Violetto |
Aroma | Incenso, loto |
Mantra radicale | AUM |
Immagine tradizionale | Loto dai mille petali |
Mandala | - |
Suono | E |
Frequenza vibrazionale | Tra i 2100 e 500 Hz |
Numero di petali | Mille |
Animale | Elefante, bue, toro |
Pietra | Ametista, diamante, cristallo di rocca, tormalina bianca, celestite |
Corpo corrispondente | Nessuno |
Poteri tradizionalmente associati | Suprema beatitudine. Coscienza superiore. Conoscenza e saggezza infinite |
Funzione | Il Sahasrara Chakra č al di sopra e oltre gli altri Chakra, la cui collocazione č puramente fisica. Al Sahasrara Chakra appartengono tutte le questioni relative alla "Illuminazione", vale a dire la relazione tra la coscienza dell'individuo e quella dell'universo |
Malattie fisiche | Emicrania, infiammazione cerebrale |
Malattie psichiche | Fobie, psicosi, depressione, confusione mentale, difficoltą di apprendimento |
Il
Sahasrįra Chakra, detto anche "Settimo Chakra" o "Chakra
Coronale", č il centro della "coscienza cosmica" dell'individuo,
vale a dire della capacitą di superare la semplice prospettiva terrestre e di
entrare in un'ottica universale, non limitata dalle condizioni di vita e di
consapevolezza del nostro pianeta. Proprio per questo il Sahasrįra Chakra non
č situato all'interno del nostro Corpo Fisico ma alcuni millimetri al di sopra
della testa: una collocazione indicativa proprio del fatto che questo centro
costituisce una sorta di trampolino verso una forma di coscienza estremamente pił
ampia e comprensiva di quella normale; e in questo senso č da interpretare
anche l'insegnamento, diffuso in determinate correnti del Tantrismo, secondo il
quale il Sahasrįra, a differenza degli altri Chakra che esistono nel nostro
corpo e devono essere "aperti" (vale a dire attivati o risvegliati),
non esisterebbe fin dalla nostra nascita, ma verrebbe progressivamente creato
dall'attivazione e dal funzionamento degli altri sei centri, dal lavoro
spirituale su se stessi, dalla continua purificazione, dall'incessante
sgrezzamento della nostra essenza per liberarla dalle scorie della materialitą
nella quale viviamo immersi quotidianamente. Comunque stiano le cose, l'apertura
o la creazione del Settimo Chakra porta a uno stato di contatto e comunione con
la forza creatrice dell'universo, uno stato di purificazione, appagamento
spirituale, totale libertą dalle limitazioni dei nostri istinti bassi e
grossolani: si tratta, č evidente, di stati dell'essere che sfuggono alle
possibilitą descrittive della razionalitą e che possono essere "compresi"
(nel senso di "presi all'interno di noi", vale a dire assimilati e non
semplicemente "capiti") soltanto attraverso l'esperienza diretta. La
funzione di questo centro č quindi quella che potremmo definire di "coscienza
cosmica"; fisicamente gli corrispondono il cervello, il plesso cavernoso e
la ghiandola pineale.