Giustizia, Saggezza

Quando un paese è in preda al caos, è una vergogna essere ricchi e ricoprire alte cariche.
Non crucciatevi perché la gente non vi conosce, ma sforzatevi di far sì che possiate essere degni di farvi conoscere.
Spesso i bei discorsi fanno sì che gli altri smarriscano la nozione di ciò che è bene e di ciò che è male.
Se il sovrano persegue con costanza la virtù, i consigli a lui offerti saranno intelligenti, e gli aiuti e le ammonizioni che riceve saranno armonici.
La bontà spegne la crudeltà così come l'acqua spegne il fuoco. Coloro che ai nostri giorni praticano la bontà assomigliano a chi con una tazza d'acqua vuole estinguere le fiamme appiccate a una carro di legna e, che, quando il fuoco non si spegne, esclama: “L'acqua non può smorzare il fuoco”. Ciò significa mettersi dalla parte di coloro che non credono nella bontà. Il risultato finale è la perdita di quel poco di bontà.
Il popolo è l'elemento più importante di un paese. Seguono gli spiriti della terra e del grano. Il governante è l'elemento meno importante e se i signori del mondo desiderano veramente beneficare il popolo, essi non debbono disubbidire alla volontà del cielo, origine di magnanimità e di rettitudine.
L'esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori. Agire per esperienza è come dire che bisogna essere caduti da un tetto per sapere di che cosa si tratta.
Nell'intero universo non si trova nulla di paragonabile all'insegnamento senza parole e al beneficio del non agire.
Non c'è maledizione peggiore del non sapersi accontentare, non v'è peccato più grande del desiderio di avere, perciò colui che si accontenta di buon grado sarà sempre sereno.
Chi nel piccolo riesce a vedere ha vista limpida, chi alla nobiltà si tiene accanto è davvero forte.
Di generazione in generazione i sacrifici degli avi si perpetueranno.
Quando la gente non teme la forza, allora, come solitamente avviene, la grande forza discende su di essa.
Prendere il posto del carnefice è come maneggiare l'accetta al posto del falegname. Colui che maneggia l’accetta del falegname difficilmente si ferisce le mani.
La gente non teme la morte perché sente l'ansia di procacciarsi da vivere. Solo coloro che non si preoccupano del vivere non sono saggi nell’esaltare la vita.
Quando in un litigio i due contendenti si pentono, non c'è litigio che non si possa comporre; mai un'amicizia che non abbia successo quando le due parti sono attratte l'una verso l'altra; mai un colpo di avversa fortuna che si possa evitare quando le due parti hanno perduto la calma.
Gli affari volano intorno come densa polvere per vincere interamente le nostre vite; solo il sonno concede un poco di tregua.
Leggere senza pensare determina una mente confusa, pensare senza leggere fa sì che l'uomo sia importante.
Per chi è chiamato a governare le nazioni e gli imperi, ci sono nove indicazioni cardinali alle quali attenersi: coltivare la propria condotta morale, onorare gli uomini meritevoli, nutrire affetto per la propria famiglia, fare il proprio dovere verso di essa, mostrare rispetto verso gli altri ministri dello stato, identificarsi con gli interessi dell’intero corpo dei pubblici ufficiali, mostrarsi come un padre per il popolo, incoraggiare l’introduzione di tutte le arti utili, usare gentilezza agli stranieri che vengono da paesi lontani, interessarsi del benessere dei principi dell’impero.
Se i subalterni non hanno fiducia nei superiori, governare il popolo è impossibile.
Guidate il popolo con le leggi, dominatelo e controllatelo con minacce di punizione e il popolo cercherà sì di evitare la prigione, ma non avrà alcun senso dell'onore e della vergogna. Guidate con la virtù il popolo e dominatelo e controllatelo con la giustizia e il popolo avrà il senso dell'onore e del rispetto.
Molti sono in grado di istruire processi: ma bisognerebbe fare in modo che di processi non ve ne fossero affatto.
Il sovrano che governa uno stato con le virtù è come la stella polare che resta fissa mentre le altre stelle le ruotano attorno.
Il popolo deve avere viveri a sufficienza, disporre di un esercito adeguato e avere fiducia nel suo governante.
L'educazione inizia con la poesia, si rafforza mediante la giusta condotta e si manifesta attraverso la musica.
A udire il nome di qualcuno ci si immagina il suo aspetto; quando poi lo si incontra di rado il suo aspetto corrisponde a quello immaginato.
Senza una giusta ragione non litigare con nessuno; se però sei costretto a litigare, devi farlo senza la violenza.
Non danneggiare chi sta facendo il bene, ma seguilo e impara.
Conversa amichevolmente con i semplici, potrai trovare in essi la gioia di vivere con semplicità.
Le serve di un saggio, rigovernando le stanze,volevano gettare fuori anche i piccoli della gatta. Ma il saggio disse: “Lasciateli quieti, perché la clemenza degli dei è per tutte le creature”.
Per un uomo saggio e intelligente aumentare il numero dei propri allievi equivale ad aumentare la propria istruzione.
Studiare senza pensare è lavoro perduto. Pensare senza studiare è dannoso.

    

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