Giustizia, Saggezza |
Un
giorno un vitello, condotto al macello, prese la fuga, si diresse verso un
saggio, gli nascose la testa sotto le vesti e pianse. Ma il saggio disse:
“Fosti creato per essere ucciso!”. Una malattia colpì quel saggio che
non ebbe pietà della bestia. |
A
ogni male è necessario un medico: il tempo. |
Niente
basta a colui che trova scarso anche il più che sufficiente. |
Meglio
giacere con animo tranquillo sulla paglia con intorno pareti di fango che
sedere inquieto su di una poltrona d'oro con intorno muri di legno
profumato. |
Questa
vita è un teatro e uno scherzo. O si impara a scherzare, dopo aver messo
da parte la serietà, o si sopportano le pene. |
Frena
le tue passioni. Lasciate libere, esse ti si rivoltano contro e ti
puniscono. |
Non la ricchezza, ma la ragione, libera dalla paura, deve essere tua compagna, perché una volta acquistata la ricchezza non avrai la ragione; una volta acquistata la ragione non vorrai le ricchezze, perché sono fonti di guai e afflizioni. |
Cerca
di adunare nella tua casa folte schiere di amici anziché armenti di buoi. |
Fra
tutte le cose gradevoli, trarrai maggior diletto da quelle più rare. |
Per
affrontare un lungo viaggio una nave non si deve affidare a una sola
ancora, perché la vita non ha una speranza sola. |
E’
preferibile curare l’anima e la virtù anziché il corpo. E’
preferibile morire con l’anima pulita e il corpo sporco anziché con
l’anima sporca e il corpo pulito. Tanto il corpo si sporcherà
ugualmente nella terra dei tuoi antenati. |
La
morte e la vita, la gloria e l'oscurità, il dolore e il piacere, la
ricchezza e la povertà, toccano in eguale misura i buoni e i cattivi
perciò non sono né beni né mali. |
Ogni
cosa che accade è consueta e familiare come le rose a primavera e i
frutti d'estate. Di tale natura sono infatti le malattie e la morte,
l'ingiuria, l’insidia, la vendetta e tutto ciò che arreca agli stolti
gioia o tristezza. |
Si
deve somigliare al promontorio contro il quale si infrangono di continuo
le onde. Lo scoglio rimane immobile e intorno si placa il tumulto
dell'acqua. |
Per
la pietra che è stata scagliata in alto non è un male cadere sulla testa
di chi l’ha scagliata. |
Occorre
ricevere senza orgoglio quello che la fortuna ci dona; occorre perdere
senza rimpianto quello che l'avversa sorte ci toglie. |
Spesso
anche sotto a un lacero mantello trovi la sapienza. Non disprezzare chi si
trova sotto a esso e accoglilo sempre con magnanimità. |
Quando
stiamo bene e nessun male ci minaccia, sappiamo facilmente dare buoni
consigli agli ammalati. |
Non avere giumenti, non avere servi, non avere compagni, ma porta sempre con te in una borsa tutto ciò che possiedi. Mangia con essa al fianco, dormi con essa al fianco, lavati con essa al fianco e in quella borsa che tieni legata al tuo braccio troverai sempre la tua anima. |
Il
cuoco non bada alla coda lunga del grosso pesce che deve cucinare. Così
gli amici tengono all'anima come i parassiti alla ricchezza. |
Cerca
di uguagliare tuo padre nella virtù da lui dimostrata e non nella
ricchezza accumulata. |
Nella
tua patria si conosca il tuo nome; nel paese straniero il tuo vestito. |
Meglio
avere in casa un granello di pepe che una cesta di zucche. |
Se
ti dicono che un tuo amico è morto credici. Se ti dicono che un tuo amico
si è arricchito non crederci per niente. |
Stolti
sono coloro che si aspettano qualche profitto dagli avari. |
Sovente
il caso dona gratuitamente dalla porta del giardino ciò che si dà con
tutto il cuore dalla porta di casa. |
Non
arricchirti con l'ingiustizia. |
Proteggi
il sonno dei tuoi simili e il tuo sonno sarà tranquillo. |
Quanto
più ti consacri alla filosofia, quanto più ti consacri al pensiero che
corre, tanto più ti allontani dalla vita. |
Se
non sai fare, guarda il vicino che fa. |
Ciò
che si mangia è perduto, ciò che si dona con il cuore viene reso
raddoppiato. |
Il
disonore più duro per chi non ama più la vita è il supplizio della
tomba. |
Il
mondo è tanto grande,ma un villaggio in rovina lo può comprendere tutto. |
All'orizzonte
delle terre basse un poggio sembra un monte. |
Chi
cammina svelto, vedrà prima la strada più lunga. |
Anche
se il tuo nemico è una piccola formica, consideralo sempre grosso come un
bue. |
Mille
amici sono sempre troppo pochi, un nemico è fin troppo. |
Perché
proporre una guida a chi già vede il tempio? |
Chi
parla sinceramente è scacciato da nove e una città. |
La
consolazione di chi non ha niente è di trovarsi sotto terra accanto al
ricco che ha avuto tutto. |
Ogni
albero dà la sua ombra a chi gliela chiede. |
Fuggendo
dalla pioggia capita di imbattersi nella grandine. |