La Natura

 

Quando le cose e le piante sono vive, esse sono flessibili e tenere; quando sono morte diventano fragili e secche, perchè la rigidità e la durezza sono compagne della morte.
Quando un albero è duro deve essere abbattuto.
Il vino dissipa il dolore e il momento migliore è quando uno è leggermente brillo; fantasie spensierate diventano poesie e i versi migliori si ottengono facilmente.
Si dovrebbe vedere l’ombra dei fiori nell’acqua, l’ombra dei bambù sotto la luna e l’ombra della bellezza dietro il paravento di una porta.
Nascondi l’espressione della tua antipatia personale in un bicchiere di vino; cela la tua compassione per l’umanità nelle tue poesie.
Attraversa le montagne famose come leggi i libri rari, pochi passi alla volta se sei stanco, oppure fà cento miglia se te ne senti in grado. Non camminare secondo un orario, ma fermati soltanto presso ciò che dà piacere alla vista e diletta la mente.
Quando il tè è ben preparato e l’incenso avrà una fragranza pura, è piacevole che ti arrivino in casa degli amici; quando gli uccelli cinguettano e cadono i petali dei fiori anche la solitudine è gioia per l’anima.
L’amore per le montagne e per i fiumi è buono e non si accompagna al male. Prendere diletto della luna, della brezza, dei fiori, dei bambù è bene e non si accompagna al male.
Il vino e la poesia forniscono occasioni di diletto, ma la più piccole perdita di libertà li rende un inferno.
Discendendo la corrente di primavera, in una barchetta, anche lo spirito più convenzionale si sente moderno; ascoltando la pioggia di notte, con accanto un solitario bicchiere di vino, anche il cuore più forte si sente commosso.
In un bicchiere di vino vi è un bagaglio di poesia.
Quando scende la pioggia sottile, chiudi la porta e, senza fare niente, sdraiati su un alto cuscino, attingi acqua di sorgente e assaggia varie tazze di tè di stagione, ammira la luna brillante e ascolta la pura brezza. Solo così avrai una perfetta tranquillità.
Durante la pioggia sottile apri svogliatamente un volume, contro la brezza suona solo lo strumento a corde.
Non ti curare degli altri, guarda solo come si schiudono i fiori, come i fiori avvizziscono; non dire quest’uomo ha ragione, quest’uomo ha torto; non lasciare sfuggire la fulgida luna tra i fiori e la pura brezza tra i pini; chiudi la tua porta e fai un buon sonnellino.
Quando la pioggia è cessata e l’aria è fresca, quando i vostri affari sono pochi e la mente è a suo agio, ascoltate il suono del flauto di qualche vicino mentre le lunghe note rincorrono le chiare nubi e la pioggia che si allontana: allora sembra che ogni nota cada e sprofondi nel vostro animo.
Quando le oche selvatiche schiamazzano nel cielo e le nuvole del monte toccano la vostra torre, quando mille venti ordinano alla pioggia di avanzare, avvicinatevi a un letticciolo per un sonnellino e i vostri sogni saranno fatti di poesia.
Guarda la bellezza come guardi le belle nuvole e le tue passioni mortali diventeranno più blande; ascolta il canto dei flauti come ascolti lo scorrere dell’acqua in un fiume limpido.
Quando l’acqua si ritira dopo un temporale, compaiono le pietre.
Un albero rigoglioso sparge i frutti tutt’intorno e i suoi rami fanno grande ombra come la famiglia che si divide quando i bambini sono cresciuti.
Se il vento è forte, cedi al vento; se la pioggia è forte, cedi alla pioggia; se il sole brucia, copriti il capo.
Chi vive sulla riva di un fiume o di uno stagno, conosce la natura dei pesci; chi dimora sui colli, distingue il canto degli uccelli e sa dove essi fanno il nido.
Ricopri il tuo tetto prima dell’arrivo dell’inverno, scava il pozzo prima dell’arrivo dell’estate.
Con il bel tempo prendi sempre con te l’ombrello, anche se non hai fame porta sempre con te il cibo.
Non puoi cucire senza l’ago e non puoi remare senza l’acqua.
Ogni fiume ha la sua sorgente, ogni albero ha la sua radice.
Quando l’airone e il mollusco litigarono, il vantaggio fu del pescatore.
Lo sa il cielo, lo sa la terra, lo sapete voi e lo so io: accadrà nell’anno dell’asino, quando fioriranno gli alberi di ferro.
Chi è sciocco stà in un pozzo e da lì guarda il cielo, che è in cielo invece non deve guardare invano nel pozzo.
Chi apre la porta guardando in alto saluta il ladro che entra dal basso.
Un albero grande procura un’ombra grande, un albero piccolo può servire come ombra solamente agli sciocchi.
Il piccolo passero insegue il grande falco. (Le ambizioni smodate e ridicole hanno sempre un esito negativo).
Il fiore caduto dalla pianta non torna più al ramo.
La polvere ammassata e portata dal vento può formare una montagna.
Seme non seminato non produce niente.
Dopo la pioggia il terreno si indurisce. (Dopo la bufera torna il bel tempo).
L’uomo e la donna sono sciocchi quando guardano il cielo attraverso la cruna di un ago.
I fiori non parlano, ma profumano. (Il silenzio è d’oro).
Le api pungono i visi di coloro che piangono sempre.

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