La Natura |
Nella notte nebbiosa e scura
anche la luna alla fine si fermerà. |
In uno stagno silenzioso si ode
anche il tuffo di una rana. |
La lumaca cammina piano piano e scala il monte. |
Il gabbiano nasce sulle onde e là
muore. |
L’onda spazza via tutto quello
che trova. (La legge è uguale per tutti). |
Per il gatto e per il topo non
vi saranno punti d’incontro. (L’odio non deve incontrarsi con
l’odio). |
Non in cielo, non in mezzo al
mare, non dentro alla caverna di un monte, non nel punto più oscuro della
tua capanna, vi è un luogo dove tu possa sfuggire alla pena di una
cattiva azione. |
Piovi o cielo quando vuoi,
riparati o uomo quando puoi. |
Il pesce che non si è preso è
sempre quello più grosso e l’amo è sempre quello più piccolo. |
L’uccello dal canto gradevole
è considerato apportatore di fortuna. (Le persone sempre allegre sono da
tutti ben accette). |
Il fiore odoroso, calpestato,
sparge ancora profumo. |
Il destino è come un camaleonte
in cima a un albero: basta che un ragazzo fischi perchè cambi colore. |
Il vento supera in velocità
anche chi procede con passi rapidi e saldi. |
Quando le foglie del fico
diventano grandi come orecchie di topo vuol dire che la notte è uguale al
giorno. |
Chi è stato morso da un
serpente teme persino l’ombra di una corda. |
Un cumulo di gocce fa straripare
il fiume. |
Il gobbo non vede la propria
gobba. (C’è che non vede la trave nel suo occhio, ma vede la pagliuzza
nell’occhio degli altri). |
La terra non può gareggiare con
la pietra, ma la pietra può gareggiare benissimo con la terra diventando
terra. |
La coda del topo chiama
l’inverno, le orecchie del topo chiamano la primavera, dicembre e
gennaio sono i montoni della terra perchè la fecondano con le loro
pioggie. |
Un cane riconoscente vale più
di un uomo ingrato. |
Mentre conti le stelle,
l’oscurità più fitta ti circonda. |
Il montone è destinato al
coltello, il guerriero prode è destinato a cadere in battaglia. |
L’esistere è un oceano e noi
siamo i pesci che hanno come ambiente il mare. Benchè il pesce si trovi
immerso nell’oceano, come potrebbe conoscerlo? |
Io sono un signore, tu sei un
signore, egli è un signore, siamo dunque tutti quanti dei signori, ma il
cavallo però chi lo striglia? |
Volendo provvedereti di latte,
segli una cavalla, ti darà latte anche nell’inverno avanzato. |
I nidi delle rondini sterili
sono collocati su alberi inutili. |
L’estate muore sempre annegata
dall’acqua dell’autunno. |
Tuona e si muove il monte: poi
nasce un topolino. |
I cavalli di razza quando
invecchiano non sono migliori dei cavalli da tiro. |
Quando il sole tramonta il bue
casca sull’aratro. |
Meglio un asino che porta la
soma e il padrone che un cavallo che getta a terra il padrone. |
Quando il bue non vuole
l’aratro non serve frustare. |
Il contadino trema sei mesi per il freddo e sei mesi per la paura. |
Per il campo ci vogliono quattro
cose: un buon beu che lavori, una buona acqua che innaffi, un buon seme
che germogli e un buon contadino che non si stanchi mai. |
Chi riposa la terra e se stesso
in agosto riposa il suo danno. |
Il tempo è come la tua borsa:
non perderla e ne avrai a sufficienza. |
Il mattino è partorito dalla
madre notte. |
Vivi nella campagna per piacere
tuo e per la tua ricchezza anziché vivere in città per il piacere degli
altri e la ricchezza altrui. |
Grande è la natura nelle grandi
cose, grandissima nelle più piccole. |
Se la natura dovesse essere
sottoposta a tutte le leggi che l’uomo ha dall’uomo, neppure gli dei
potrebbero governarla con la loro saggezza. |
Nella sua grande ambizione
l’uomo non ha mai saputo creare niente che sia più bello di un fiore di
prato. |
Le stagioni non si inchinano
davanti a nessuno, nemmeno davanti all’imperatore. |
Un pezzo di legno acceso,
separato dagli altri, subito si spegne. |
Il legno marcio, anche se di
sandalo, non può essere scolpito. |
L’asino può anche entrare nel
tempio, ma non per questo si trasforma in monaco. |
Non chiedere mai alla lumaca la
ragione della sua bava. |
Anche risciacquato con acqua di
rose mista a incenso, l’aglio non perde il suo odore. |
Un asino rivestito di seta resta
sempre un asino. |