Reiki - Cos'è

Reiki

Sui più antichi testi indiani già ritroviamo il concetto secondo il quale l'universo manifesto è emanazione di una Realtà ultima che lo pervade e lo riempie di energia continuamente e dovunque. A questa energia sono stati attribuiti diversi nomi, a seconda delle varie culture: è, ad esempio, Prana per gli indù, Ka per gli egizi, Chi per i cinesi, Wakan per i Sioux, Baraka per i Sufi, Forza guaritrice della natura per Ippocrate e Spirito Santo per i cristiani. Operando con questa stessa Energia, sulla quale la scienza non ha mai potuto fornire sino ad oggi una completa spiegazione, nel corso dei secoli alcuni uomini sono stati protagonisti di "fatti miracolosi". Fu Usui, monaco cristiano, giapponese, professore di teologia all'università di Tokyo alla fine del secolo scorso, a darle il nome di Reiki. In lingua giapponese Rei equivale all'aspetto unitario e globale, mentre Ki stà ad indicare la forza vitale presente in ogniuno. Più forte è il flusso del Reiki dentro di noi, più ci troviamo in armonia con le Leggi universali alle quali impareremo ad affidarci con sempre maggior consapevolezza. Il Reiki ci aiuta a stabilire il contatto con l'essenza del nostro essere interiore permettendoci di agire in modo autentico, in sintonia con la parte più vera di noi stessi. Il Reiki ci prende per mano, riaccompagnandoci dolcemente alla nostra origine, assecondando quel sentire, da tutti intuito, che ci spinge verso la completezza e verso l'amore per tutto ciò che è intorno a noi. Ci libereremo così da paure e sensi di colpa, da incertezze, da scoraggiamento e disperazione, da accuse e facili giudizi e, soprattutto, dalla malattia. Infatti, in questa visione di ordine superiore, la malattia è considerata come l'alterazione del nostro legame con l'energia universale, il che significa uscire dal perfetto equilibrio della "Legge".

La definizione stessa data da Usui si basa sul presupposto che vi sia un'unica energia che compenetra ogni cosa, sia che appartenga al regno minerale, vegetale, animale o umano e che ogni forma di vita sia intimamente connessa con il tutto. Nell'essere umano, mente e spirito rappresentano una triade indissolubile, una concatenazione che ci porta dal mondo della materia propriamente detta a quello sempre più rarefatto e misterioso della nostra origine. Il tutto immerso in quell'oceano d'Amore che è l'Energia Vitale, la forza primaria che, operando ad infiniti livelli, mantiene l'universo in un costante e vitale equilibrio fatto di reciprocità. Questa forza è Intelligenza assoluta in grado di calibrare la sua vibrazione in modo tale da mantenere la vita in ognuno di noi e in tutto ciò che ci circonda. Mano a mano che la vibrazione dell'energia si fà più alta, ci avviciniamo sempre più agli strati sottili dell'essere, passando via via dal corpo fisico alla mente, alla psiche ed infine allo spirito.

Reiki - Origini

Yin-Yang

Usui, da sempre studioso di metodi naturali per la cura delle malattie, iniziò la ricerca che lo avrebbe portato fino all'utilizzo dell'energia universale partendo da una domanda dei suoi studenti: "Come faceva Gesù a guarire gli infermi?" "Possiamo imparare anche noi?" Usui non seppe rispondere e cominciò a riflettere sul profondo significato racchiuso in queste domande. Come ogni uomo predestinato a qualcosa di speciale, egli non ebbe più pace finchè non si decise ad interrompere il suo insegnamento universitario per poter viaggiare alla ricerca di una risposta. In America si laurerò in teologia approfondendo la sua conoscenza dei testi cristiani, poi si recò in India ed in Tibet, dove studiò i Sutra sanscritti, gli antichi testi tibetani che risalgono a duemilacinquecento anni fa. Malgrado l'impegno, egli non riusciva a trovare risposte soddisfacenti, finchè, in un convento di monaci Zen di Kyoto, scoprì delle informazioni sulle capacità terapeutiche che cercava analizzando il testo del Sutra del Loto. Lo colpì soprattutto l'analogia fra la stessa capacità di guarire con l'imposizione delle mani che riscontrò in Gesù Cristo e in Buddha. Quello fu il primo passo positivo sulla strada che lo avrebbe portato ad una straordinaria rivelazione. Un giorno, rassegnato al fatto che mai sarebbe riuscito a penetrare quel mistero appena intuito, alzò gli occhi al cielo quasi volesse interrogarlo e fu proprio allora che vide un raggio luminoso, nel quale risplendevano sfere colorate. Dal rosso rubino all'arancione, dal giallo, al verde, all'azzurro, al blu fino al viola, in esse egli riconobbe, l'uno dopo l'altro, tutti i simboli che aveva già trovato nel Sutra del Loto. Il raggio di luce gli si avvicinò sino a toccargli la fronte e in quell'attimo Usui capì come lui stesso avrebbe potuto trasformarsi in un canale di trasmissione dell'Energia universale. Per poter approfondire questa fulminante intuizione e applicarla con il massimo dei benefici per sé e per gli altri, Usui decise di andare a vivere in mezzo a gente povera e bisognosa che più di ogni altra necessitava del suo aiuto.

Trascorse sette anni aiutando con il Reiki i diseredati e i sofferenti a migliorare le proprie condizioni di vita. Il contatto con questa umanità lo aiutò soprattutto a capire che non bastava guarire la malattia; in primo luogo era necessario restituire ad ognuno la stima in se stesso, poichè solo questo avrebbe favorito un innalzamento del livello di coscienza. Un'altra importante conclusione a cui Usui giunse fu che il Reiki, nel suo significato globale, produce effetti profondi e duraturi nel tempo solo se si esegue il principio dello scambio paritario fra chi dà e chi riceve. Scambio di energia, se entrambe le persone si curano a vicenda, oppure se chi riceve offre l'equivalente in termini di lavoro, denaro o altro. Negli ultimi anni della sua vita, Usui viaggiò per tutto il Giappone insegnando il Reiki a chiunque si sentisse pronto ad assumersi tutta la responsabilità della propria vita e ad accogliere con mente aperta la sua straordinaria dottrina. Alla morte di Usui i suoi discepoli continuarono l'opera iniziata dal grande maestro impegnandosi alla diffusione del suo insegnamento. Intorno al 1980 venne fondata da Phyllis Lei Furumoto, chiamata "la Grande Maestra", la Reiki Alliance, un'organizzazione di liberi docenti di Reiki che si impegnavano al reciproco sostegno per la propria personale crescita spirituale e alla trasmissione dei principi etici del sistema Usui, soprattutto per tutto ciò che riguarda il mantenimento di un equilibrio spontaneo della natura, operando in base ad una concezione olistica, cioè globale, del tutto. Un'altra maestra di Reiki fu l'americana Barbara Weber Ray che più tardi fondò l'American International Reiki Association (l'odierna Radiance). Le due organizzazioni si distinsero fra loro per la differenza di impostazione data dalle due fondatrici, ma entrambe ebbero il merito di diffondere il Reiki nel mondo. Al giorno d'oggi ci sono circa settemila maestri di Reiki che praticano in tutti i paesi del mondo e sono moltissimi coloro che guariscono le malattie e sostengono la crescita personale grazie a questa energia.

Reiki - A cosa serve

Eternity

Ognuno di noi ha, attraverso la propria personale struttura, un diverso grado di permeabilità a questa forma di energia che attraversa, influenzandolo, il nostro aspetto spirituale, psichico, mentale e fisico. Questi differenti aspetti del nostro essere trovano espressione in un sistema di energie distribuito su diversi livelli di densità che interagiscono fra loro. Questo sistema è formato dall'Aura, dai Chakra (Centri di energia) e dai Nadi (Canali di energia). L'Aura è un'emanazione del corpo del nostro corpo fisico ed è costituita da quattro "corpi energetici": il corpo etereo, il corpo astrale, il corpo mentale ed il corpo spirituale. Ciascuno di questi corpi svolge una funzione e possiede differenti caratteristiche di frequenza, estensione, forma e luminosità. Il più vicino al corpo fisico è il corpo etereo che ne rispecchia le sensazioni ed accumula energia vitale per poi restituire, attraverso i Chakra e i pori della pelle, quella in eccesso. Il corpo etereo forma intorno a noi una barriera che ci protegge dai virus e dai batteri presenti nell'ambiente e per questo viene anche chiamato "Aura della salute". Nel corpo astrale si manifestano invece i sentimenti, le emozioni e i tratti caratteriali. I nostri pensieri, le idee, l'intuito sono rappresentati nel corpo mentale e la frequenza della sua vibrazione è più alta di quella del corpo etereo e del corpo astrale. La massima frequenza di vibrazione si produce nel corpo spirituale, dove troviamo non solo le vibrazioni del pensiero, ma anche quelle dell'essere stesso; quì l'individuo incontra la realtà e in questa consapevolezza acquista piena libertà e responsabilità di sé. Valutando le varie caratteristiche dell'aura, quali il colore, la forma, la struttura si può risalire allo stato di salute, di equilibrio e di evoluzione spirituale di un individuo. Se una persona è malata l'Aura ha un'estensione ridotta, il corpo etereo presenta lacerazioni e fori, il corpo astrale può presentare colori offuscati o particolarmente luminosi, la strutture del corpo mentale sarà caotica e il corpo spirituale non sarà ben delimitato.

I Chakra sono centri energetici che ruotano su se stessi , attraverso i quali l'uomo assorbe le energie presenti e le distribuisce in tutto il corpo per mezzo di canali energetici che si possono immaginare come una serie di sottili diramazioni distribuite sulla superficie del corpo. I Chakra vengono raffigurati sotto forma di cerchi luminosi aperti nel centro e fra loro ce ne sono sette, disposti sulla parte anteriore del corpo, sull'Aura della salute di fronte alla colonna vertebrale, che hanno una funzione ben precisa e specifica. Il Chakra della testa è localizzato al centro del cranio e ci mette in contatto con l'universo e la sua verità onnicomprensiva. Il Chakra della fronte, chiamato anche terzo occhio, si trova in mezzo alle sopracciglia. Il Chakra della gola è posto nella regione della carotide, mentre il Chakra del cuore è al centro del petto e rappresenta il sentimento, la vitalità e l'unità con tutti gli esseri viventi. Un Chakra, chiamato anche plesso solare, si trova nella regione dello stomaco, e per suo tramite conosciamo il nostro progetto individuale e il senso della nostra vita. Il Chakra sacrale è il centro della volontà, nel senso di ciò che è voluto, della voglia di vivere nel suo significato più ampio. I canali che fanno capo ai Chakra stabiliscono un collegamento diretto con la colonna vertebrale e con il canale nervoso più importante che a essa corrisponde, il Sushumna rifornendolo di energia universale. Se l'energia fluisce liberamente in questa rete di collegamenti all'interno del corpo, il nostro equilibrio fisico, psichico e mentale ne otterrà un vantaggio. Inoltre, se i canali sono liberi, tutte le parti del corpo riceveranno questo beneficio in modo globale ma se, ad esempio, il Chakra del cuore è debole ed il canale che ad esso si collega è ostruito, ne conseguirà che quella persona avrà uno scarso potenziale affettivo con una conseguente difficoltà nel dare e ricevere amore. Con l'applicazione del Reiki possiamo rimuovere eventuali blocchi nei canali corrispondenti ai sette Chakra principali, dando modo all'energia vitale di scorrere liberamente, rinforzando le nostre difese immunitarie. Il riequilibrio dei Chakra avviene attraverso l'imposizione delle mani sui singoli Chakra per un tempo di almeno tre minuti. Solitamente si comincia con quello frontale. Il Reiki accelera i processi di guarigione, diminuisce il dolore fisico, migliora la circolazione sanguigna e ristabilisce l'equilibrio originario. I nostri conflitti irrisolti ci portano ad una continua ripercorrenza inconscia di alcuni punti della nostra vita, impedendoci di vivere la naturalezza e la spontaneità nel contatto con le altre persone; in questo modo la percezione che abbiamo di noi stessi è distorta e automaticamente la circolazione dell'energia universale in noi incontra ostacoli insormontabili. Il nostro passato rappresenta una mappa che a mano a mano viene aggiornata con nuovi elementi che comportano aggiustamenti, connessioni, nuovi percorsi e soste.

Reiki - I Livelli

Il Reiki è costituito da onde luminose e di calore che ognuno di noi può incanalare e ridistribuire attraverso le proprie mani. Una seduta può essere fatta in assoluto silenzio. In molti casi, però, una musica adatta può favorire il rilassamento, accompagnare l'imposizione delle mani e scandire i tempi dello spostamento delle mani. Possono essere adatti i suoni naturali (come quello del mare, di un ruscello o del bosco) o anche talune musiche classiche (Bach, Mozart, Vivaldi, ...), purchè presentino tempi larghi e vengano tenute come un sottofondo leggero. La frenesia della società attuale, l'eccessivo desiderio di possesso, la dipendenza dalla tecnologia sono causa di ansia e di allontanamento dal nostro "Centro interiore". Molti si rendono conto di tutto questo e si rivolgono, in sempre maggior numero, alla ricerca di tranquillità ed equilibrio interiori attraverso varie tecniche finalizzate a tale scopo. Il Reiki si distingue dagli altri per alcuni punti essenziali. Una delle caratteristiche più straordinarie è l'assenza di controindicazioni, sia nel dare che nel ricevere; non vi è infatti alcun tipo di rischio nel praticare il Reiki, poiché, nel momento in cui lo si dona, non entra in gioco la propria energia individuale ma si diventa semplicemente un canale entro il quale far scorrere l'Energia vitale universale; è un "mettersi a disposizione del progetto divino". Il suo principio terapeutico è semplice e non necessita di alcuna qualifica professionale per essere applicato: già dopo il corso introduttivo di primo grado l'allievo sa come e dove posare le mani su se stesso e sugli altri per poter utilizzare le diverse possibilità. Per prima cosa si tende a liberare i Chakra da ogni ostruzione, in modo che l'allievo stesso possa diventare un canale per la circolazione dell'energia universale. Non si tratta, come in alcuni metodi di origine orientale, di equilibrare l'energia in noi, ma di attingere questa forza direttamente alla sua fonte originaria ed inesauribile.

Il Reiki, che non intende sostituirsi alla terapia medica ma ne è un valido supporto nel processo di guarigione, si divide in tre gradi. Nel corso introduttivo di primo grado vengono insegnate la storia del Reiki e le regole Usui, la terapia di base, l'auto-terapia, la terapia di gruppo e l'armonizzazione dei Chakra. Nel corso del secondo grado ogni partecipante viene iniziato ai simboli sacri del Sutra del Loto e successivamente gli viene mostrato come curare a distanza. Nel terzo grado, della durata di un anno, si accede infine ai simboli di maestro. Naturalmente non è necessario seguire tutti gli avanzamenti in questa disciplina; anche solo dopo il primo grado si acquista la capacità di sapersi rilassare dedicandosi in modo responsabile alla propria salute. In generale i presupposti migliori per partecipare ad un corso di Reiki sono la voglia di migliorare consapevolmente se stessi, l'assenza di pregiudizi nei confronti del nuovo e la volontà di affrontare le situazioni della vita e i propri ruoli con nuovi impulsi e stimoli. Ogni individuo è unico nel suo rapporto con l'Universo che lo circonda e con se stesso, quindi anche la sua via alla conoscenza è individuale e così per ognuno il Reiki rappresenta un percorso del tutto personale. Questo concetto di unicità è un importante punto di partenza, perchè insegna la consapevolezza e l'amore per se stessi, senza il quale non si potrà amare gli altri.

Reiki - Considerazioni

Esistono delle precise corrispondenze che legano fra loro il pensiero, il sentimento e la volontà e su queste lavora il Reiki. E' molto importante quindi sviluppare la sensibilità al loro riconoscimento così da individuare i punti deboli del corpo e lavorare maggiormente su di essi. La testa corrisponde al pensiero, la parte superiore del corpo al sentimento e dal bacino in giù, verso le gambe e i piedi, alla volontà e all'azione. E' essenziale, durante l'applicazione del Reiki, creare un'atmosfera tranquilla e rilassante, assicurandosi di non essere disturbati da interferenze esterne che possano distrarre dalle necessaria concentrazione. Le mani del donatore diventano veri strumenti di trasmissione dell'energia riequilibratrice che si concentrerà soprattutto nelle parti del corpo più bisognose di Reiki. Per prima cosa la mano destra deve accarezzare per tre volte consecutive l'Aura del ricevente, stando a circa trenta centimetri dal corpo, questo serve ad eliminare preoccupazioni e stress. Poi il donatore fa scorrere le mani su tutto il corpo del ricevente, cominciando da testa e spalle, fino ai piedi; in questo modo vengono stimolati il cervello, le ghiandole endocrine, gli organi interni e i principali punti di corrispondenza.. Le mani devono fermarsi su ogni punto finchè non avvertano un'ondata di calore che aumenta e poi svanisce di nuovo; in questo modo si può trattare ogni parte del corpo in cui si percepisca una maggiore necessità di apporto energetico. Queste applicazioni sono fonte di notevoli vantaggi ad ogni livello: rinforzano le difese del corpo, rinvigoriscono il sistema immunitario e riattivano le capacità di autoguarigione. Il Reiki accelera i processi di guarigione, attenua il dolore, migliora la circolazione sanguigna, ristabilisce l'equilibrio naturale dei succhi gastrici, aiuta organi di escrezione come intestino, vescica e pelle ad eliminare scorie e tossine. I nervi tesi si calmano, l'appetito viene stimolato e il sonno si fa lungo e profondo, la capacità di concentrazione aumenta, la memoria migliora. Tutti noi ormai sappiamo quanto mente, corpo e psiche si influenzino vicendevolmente e quanto le malattie possano richiamare la nostra attenzione sulle lacune nello sviluppo della nostra individualità e sul conseguente disequilibrio fra ciò che sentiamo e ciò che in realtà è la nostra vita. Ogni applicazione di Reiki porta ad un sempre maggior benessere psicofisico e allo scioglimento delle nostre strutture mentali rigide, processo che permette di rimettere in discussione i vecchi pregiudizi, aprendo la mente a nuove esperienze e favorendo l'ampliamento della conoscenza.

Notizia! 

Per chi fosse interessato, stò cercando di organizzare degli incontri (uno alla settimana) tra persone che operano con il Reiki. Lo scopo sarebbe quello di effettuare degli scambi energetici, parlare e discutere delle varie problematiche, e cercare magari anche di organizzare trattamenti nei confronti delle persone che hanno bisogno di essere "aiutati" ma che non sono in grado magari di affrontare determinate "spese" (o per qualsiasi altro motivo di impedimento). Ovviamente, sarebbe preferibile che la vostra collocazione geografica sia "compatibile" con Verona (intendo come distanza geografica).

Se il mio progetto (assolutamente da considerarsi in termini di volontariato), può essere da stimolo non solo per migliorare la vostra e quella dei vostri cari esistenza, mandatemi senza esitare una vostra mail. In ogni caso, un GRAZIE sincero.