L'Umano

Il parlare con facilità è causa di guai per l’uomo troppo ciarliero, poiché il parlare significa pronunciare un grande numero di parole ed è facile lasciarsele sfuggire di bocca, e difficile rimangiarsele.
L'uomo meschino spesso si trova nei guai perché non è di ampie vedute.
Coloro che vivono in modo stravagante tendono alla superbia, coloro che vivono semplicemente tendono alla volgarità. Preferite i volgari ai superbi.
Immaginate un uomo meschino ricoprire la carica di ministro dello stato?  Prima di ottenerla è ansioso di arrivarci, una volta ottenuta teme di poterla perdere, e se comincia a temere di perderla non vi sa nulla che non abbia l’audacia di fare.
Un gentiluomo attribuisce la colpa a se stesso, l'uomo comune attribuisce la colpa agli altri.
Se l’uomo fosse severo con se stesso e generoso con gli altri, non vi sarebbe mai tra gli uomini alcun risentimento.
L'uomo che non sa sopportare le piccole perdite o i lievi svantaggi ma vuole solo grandi vantaggi, manderà spesso in rovina grandi progetti.
Un uomo pur possedendo il meraviglioso talento del Ch'u, non sarebbe degno di uno sguardo se fosse orgoglioso ed egoista.
Se l'uomo superiore non è prudente verso di sé e nel suo comportamento verso gli altri, allora non è un uomo nobile.
Il sapere impedisce all'uomo di essere ristretto di mente; non cercate dunque in lui lealtà e sincerità in abbondanza.
Quando trovate un brav'uomo cercate di imitarne l'esempio, quando conoscete un uomo malvagio ricercate in voi stessi i suoi difetti.
Si può uccidere il comandante di un grande esercito, ma non si potrà mai uccidere l'ambizione dell'uomo comune.
E’ l’uomo a far grande la verità come una madre premurosa, ma la verità non farà mai grande un uomo.
L'uomo che dal profondo del cuore sente di essere felice, spontaneo e generoso, vede tutto il genere umano come un solo uomo da aiutare e comprendere.
Quando il vero uomo appare in pubblico, deve comportarsi sempre come se ricevesse nella propria casa persone di grande riguardo.
Quando un uomo governa il popolo deve comportarsi come se stesse adorando gli dei.
L'uomo superiore non tenta di criticare gli altri per colpe nelle quali cade egli stesso e non induce gli altri a vergognarsi per i loro falli.
L'uomo che devia dal retto cammino assecondando la propria debolezza è un codardo. L'uomo che combatte la propria debolezza per non deviare dal retto cammino è forte e saggio.
Con l'umiltà e un atteggiamento pio l'uomo raramente commette errori.
Grazie alla sincerità del cuore l'uomo è degno di fiducia, grazie alla semplicità del carattere l’uomo è generoso e ben di rado in errore nel giudicare gli altri.
L'uomo che sia riuscito a evitare l'aggressività, l'orgoglio, il risentimento e l'ingordigia, sarà chiamato vero uomo.
Il vero uomo non deve essere un parlatore loquace, più parla per difendere se stesso e più la gente lo odia. A che serve dunque essere un parlatore loquace?
Colui che non è un vero uomo non può sopportare a lungo la povertà, colui che è un vero uomo non può sopportare a lungo la ricchezza, l'uomo saggio ritiene più vantaggioso comportarsi in base ai principi della vera umanità.
L'uomo superiore non si scosta mai dal livello della vera umanità, neppure per il breve intervallo di tempo necessario per consumare un pasto.
L'uomo degno di essere chiamato tale vive al livello della vera umanità sia nei momenti meno importanti della vita sia nelle circostanze più difficili.
L'uomo superiore comprende ciò che è giusto. L'uomo inferiore comprende soltanto ciò che gli sarà utile.
L'uomo superiore ama la propria anima. L'uomo inferiore ama solamente, e al di sopra di ogni altra cosa, la sua proprietà.
L'uomo superiore non dimentica mai come fu punito a causa dei suoi errori. L'uomo inferiore rammenta sempre i vantaggi che ottenne.
L'uomo superiore ascolta i pareri altrui anche se non è completamente d'accordo con essi. L'uomo inferiore è completamente d'accordo con l’opinione altrui, ma non è liberale nei loro riguardi.
L'uomo superiore è fermo, ma non combatte, frequenta con piacere gli altri, ma non forma delle cricche, attribuisce la colpa dei suoi errori a se stesso. L'uomo inferiore vacilla nel suo carattere, frequenta con malanimo il prossimo e attribuisce le sue colpe agli altri.
L'uomo superiore è largo di vedute nei confronti di chiunque, l'uomo inferiore è fazioso e incapace di ampie vedute.
L'uomo superiore si occupa delle cose spirituali e non del proprio benessere; fategli coltivare una fattoria e morirà di fame; lasciate che possa occuparsi dei suoi studi e vi troverà ricchezza.
L'uomo superiore non si cruccia della propria povertà, ma si preoccupa delle cose dello spirito, è sempre candido e sereno con se stesso e con gli altri e ha fede in tutti. L'uomo inferiore è sempre preoccupato per qualche cosa.
L'uomo superiore non fa che progredire. L'uomo inferiore non fa che peggiorare.

    

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