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ROZZANO

La città di Rozzano, in cui operano le scuole del Terzo circolo, ha avuto una storia caratterizzata dall'urbanizzazione nella seconda metà del secolo scorso.
Nel suo territorio,originariamente composto da cinque frazioni situate ai confini comunali, è stato realizzato alla fine delgi anni sessanta un centro cittadino con seimila alloggi popolari. Il comune ha i nuclei storici in “periferia” e il baricentro urbano occupato da un quartiere moderno dove vive metà della popolazione. Questo sviluppo urbano concentrato in poco più di un decennio negli anni settanta, è stato accompagnato dalla realizzazione parallela di edifici e servizi pubblici adeguati che ha messo al primo posto scuole, servizi sportivi, culturali e sociosanitari. Le scuole del Terzo Circolo , unite amministrativamente nel 1989, sono collocate in due frazioni storiche, Quinto Stampi e Ponte Sesto. Tra i servizi legati alla scuola possiamo citare il centro culturale Cascina Grande, sede della Biblioteca, il cinema teatro Fellini e la casa delle Associazioni.

QUINTO STAMPI


La frazione di Quinto Stampi prende il nome, secondo la storiografia più accreditata, dalla famiglia dei feudatari milanesi Stampa e dalla collocazione del suo abitato sulla strada tra Milano e Pavia “ad quintum milium”. Le tracce storiche dei monumenti della frazione sono condensate nella chiesa dei Santi Fermo e Rustico, martiri veronesi. Questo edificio, che è stato recuperato in gran parte e soprattutto negli affreschi, oggi è al centro dell’Oratorio, mentre la sede parrocchiale nuova è stata costruita negli anni settanta in via Tagliamento. Quinto Stampi è sempre appartenuto dopo l’unità d’Italia al comune di Rozzano, anche se la frazione ha coltivato una certa autonomia ed indipendenza.
Negli anni settanta la frazione ha avuto uno sviluppo urbanistico in virtù della presenza di numerose piccole e grandi aziende che si trasferivano da Milano. Alcune della quali, attualmente, stano lasciando il posto alle residenze. A Quinto erano collocate la Fiat OM, una grossa cartiera, la Knipping, l’Arca Fagor. Tuttora sono attive la Becromal, La Poli industria Chimica, l’AMC, la Vomm. Le trasformazioni urbanistiche hanno sostituito alcuni grandi insediamenti industriali con uno dei centri commerciali più grandi d’Europa, Il Fiordaliso. Una fabbrica ristrutturata ospita la Fondazione del famoso scultore Arnaldo Pomodoro.

 

PONTE SESTO

La frazione di Ponte Sesto deve la sua denominazione alla collocazione di un ponte sul fiume Lambro, situato “ad sexstum lapidem”, sempre sulla strada che univa Milano e Pavia. Ha conservato un nucleo storico attorno alla chiesa di San Giorgio, praticamente in riva al Lambro. Poco è rimasto delle diverse cascine del suo territorio, alcune trasformate in residenze.
La chiesa di San Giorgio, in parte recuperata, è usata solo per alcune cerimonie religiose, mentre la sede parrocchiale, dedicata ai Santi Chiara e Francesco, è stata costruita negli anni Novanta nel nuovo centro della frazione. Accanto alla chiesa di san Giorgio, insiste un edificio padronale storico tutelato dai Beni Architettonici. Nella stessa area la ex scuola e sede comunale sono utilizzate per altre attività sociali.
Ponte Sesto è stato comune autonomo fino a quando negli anni ’20 venne unificato a Rozzano. Negli anni ’70 si è sviluppato gradualmente attorno alla via Bruno Buozzi che conduce a Fizzonasco frazione di Pieve Emanuele. Man mano sono state realizzate decine di condomini che hanno portato ad un aumento dei residenti ed allo spostamento del centro dell’abitato.
Le principali aziende che si sono insediate nella frazione sono: Arti Grafiche Gajani, Editoriale Domus, Legrand, Messaggerie Musicali e ultimamente un centro Telecom.

 

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