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ELOGI DAL "TIMES" NEI GIORNI DELLE CRITICHE ALLA STAZIONE DI RIONE ALTO
Il metrò d'arte incanta Londra


STELLA CERVASIO

Il Times di ieri dimostra che una volta tanto può anche essere Napoli a valere da esempio. Su quale argomento? Il miracolometropolitana. Elogi a tutto spiano all'idea di fare di un servizio pubblico anche una mostra d'arte contemporanea, sulle pagine del quotidiano inglese. «Una lezione, quella di Napoli, che il sindaco di Londra - suggerisce l'autore - dovrebbe tener presente, se vuole riqualificare il degradato metrò londinese». Appena giunti, i complimenti sono cascati su un tappeto di imbarazzo. Gli echi della polemica sulla scelta di artisti locali per la stazione di Rione Alto non si sono ancora spenti. Se mai sapesse, il Times si rimangerebbe le lodi? Intanto però scrive: «I progettisti napoletani hanno collocato tesori d'arte in ogni stazione. Il tutto è costato una tombola, ma oscurerà la famosa Tube londinese». Di qua dalla Manica il silenzio è calato sulla vicenda delle opere «minori» della zona ospedaliera. Il dietro le quinte burocratico dice che la frittata fu fatta durante la campagna elettorale, quando a firmare le carte amministrative era deputato il commissario prefettizio. Dopo la necessaria vacatio, troppo tardi ci si accorse che qualcosa era sfuggito al controllo. «Ci auguriamo - dice il dirigente dello staff di Bassolino per la cultura, Eduardo Cicelyn - che questa situazione si possa risolvere senza danneggiare il progetto della metropolitana». Gianni Pisani, autore del lupo della stazione di via Salvator Rosa, appartenente al gruppo degli artisti affermati, ricorre a un'iperbole: «Se potessi, staccherei il palazzo con dentro la mia opera e me lo porterei a casa. L'arte non è un mestiere e non prevede beneficenza. Su mille che comprano i colori, 999 purtroppo vengono sterminati dalla storia. Rione Alto ha seguito la logica delle mostre sindacali degli anni Trenta, che con l'arte non avevano niente a che vedere».
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