27 Marzo 2002

 La prima di Napoli
 I nomi di oggi

 Edizioni Locali
 
 





 KwMETEO
 Il tempo in Italia.
 Cerca il comune
 
 

 SMS
 

 KwSearch
  Cerca nel Network
 
  Cerca nel Web



News Repubblica
News Campania

Napoli, 22:35
Basket, Coppa Italia A2 donne: finale Napoli-Vicenza

Napoli, 22:07
Rapinatori con ostaggio in gioielleria, poi si arrendono

Napoli, 21:03
Terrorismo, controlli Ros in appartamenti sindacalisti Cobas

Napoli, 20:55
Visita di Ciampi, allertati i tiratori scelti

Napoli, 20:33
Trovato furgone con proiettile calibro 9, indaga la Digos

Napoli, 19:01
Calcio, Napoli: Maione smentisce interesse per società

Napoli, 18:20
Squadre speciali di vigili contro i parcheggiatori abusivi

Le altre News

 Salute
La mappa
dei disturbi
psicosomatici

 Medio Oriente

 Scuola

 Speciale
La solidarietà
naviga
in Rete



 
Il rammarico di Gae Aulenti per un diktat della soprintendenza l'intervista
"Neanche a me piace la statua..."



L'idea di partenza di Gae Aulenti è «odio stare sotto terra, nei luoghi al chiuso». Merito di questa insofferenza se l'architetto ha disegnato una stazione luminosa. E non solo grazie ai cristalli che decorano le pareti: «Un rivestimento che ha la capacità di riflettere il movimento dei viaggiatori». Il merito è del disegno della progettista: ampi corridoi mai oppressivi, soffitti alti, luci che ingannano e sembrano naturali.
Architetto, nessuna discussione per fortuna sull'intervento nella piazza di sotto, qualche polemica invece sul ritorno di Dante e sulla mancanza di panchine e di spazi verdi.
«Il verde c'è, è nei giardinetti, e basta perché questa è una piazza di pietra. E poi mi chiedo: quando questo spazio era un parcheggio degradato dov'erano le persone che oggi protestano?».
E la statua di Dante?
«Non piace neanche a me, nessun problema ad ammettere che sia brutta e che stoni nella piazza vanvitelliana. Ma la soprintendenza non ha voluto sentire ragioni. Ha preteso che tornasse al centro della piazza. Non ci ha consentito neanche di ridimensionare la base».
Eppure in un primo momento la soprintendenza aveva approvato lo spostamento della statua del Poeta nei giardinetti vicini a via Bellini.
«Poi è cambiato il soprintendente (era Giuseppe Zampino adesso è Enrico Guglielmo ndr). Dove adesso c'è la statua erano previste le famose panchine che reclamano in tanti. Stiamo verificando come e dove realizzarle. Non sarà facile inserire questo nuovo elemento senza turbare l'architettura della piazza. Oggi (ieri ndr) ci incontreremo per la riunione di chiusura dei lavori e affronteremo anche questo problema».
(d.d'a.)
Per chi naviga in Campania
  Alberghi e ristoranti
  Ambiente
  Artisti
  Associazioni
  Banche e Finanza
  Biblioteche
  Cinema
  Cultura
  Discoteche
  Economia e professioni
  Fiere
  Festival
  Istituzioni
  Istruzione
  Lavoro
  Locali
  Mostre e musei
  Musica
  Regione
  Sanità
  Scienza
  Sicurezza
  Sport
  Teatri
  Turismo
  Viaggiare

Il meglio di Internet