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Bus, in viaggio con il microchip
Arriva il biglietto intelligente con la banda magnetica In vendita da lunedì si ricaricheranno nelle tabaccherie. Chi possiede i vecchi ticket potrà sostituirli
DANIELA D'ANTONIO
daniela d'antonio
Con un po' di enfasi, i tecnici, li chiamano biglietti intelligenti. Meritano l'aggettivo perché dotati di una banda magnetica nella quale sono contenute una serie di informazioni che la macchinetta riconoscerà ogni volta che li timbrate. E Napoli sarà la prima grande città italiana ad usarli.
Saranno in vendita da lunedì ma dovranno aspettare la fine dell'anno per esprimere le loro doti dovunque: finora solo il 50 per cento delle obliteratrici dell'Anm è stato adeguato. Le altre saranno sostituite, a scaglioni, con apparecchi che – si spera – funzioneranno meglio di quelli che ci sono adesso.
Saranno intelligentissimi, poi, gli abbonamenti: simili alla tessera del bancomat sono dotati addirittura di un microchip, un piccolo computer grazie al quale di mese in mese potrete ricaricarle in tabaccheria come si fa per il telefonino.
Si cambia da lunedì prossimo, dunque. Le rivendite dei biglietti Giranapoli e Unico non venderanno più i soliti biglietti. Se, nei giorni scorsi, ne avete fatto scorta fino al 26 aprile potrete chiedere che vi siano sostituiti con quelli nuovi presso i punti vendita delle stazioni della metropolitana Fs di piazza Garibaldi, Montesanto, Campi Flegrei e Cavalleggeri d'Aosta e della metropolitana collinare di piazza Vanvitelli.
Spiega Antonietta Sannino, direttore del consorzio Napolipass: «Si tratta di titoli di viaggio dotati di una banda magnetica grazie alla quale saremo in grado di stabilire quanti passeggeri si sono serviti di una linea, quali sono gli orari di maggiore frequenza e, soprattutto, renderanno più semplice il riparto degli introiti tra le aziende che costituiscono il consorzio».
Più semplicemente, Anm, Circumvesuviana, Ctp, Metronapoli e Sepsa (che compongono il consorzio Napolipass) a fine anno sapranno con certezza come distribuiti i guadagni perché avranno la certezza di quanti passeggeri hanno usato i mezzi di ciascuna società e di conseguenza potranno rinforzare le linee più affollate.
Per Ennio Cascetta, assessore regionale ai Trasporti (che sta facendo dell'integrazione tariffaria uno dei punti fondamentali della sua gestione) si tratta di un altro passo in avanti verso il biglietto regionale.
«È per questo – spiega – che investiremo alcuni miliardi per accelerare il processo di modernizzazione per acquistare le nuove obliteratrici: nei prossimi giorni diffonderemo un bando internazionale».
Una politica che, di sicuro sul campo dei numeri sta dando buoni risultati: l'incremento delle vendite di biglietti Giranapoli e Unico (e soprattutto degli abbonamenti mensili) è cresciuto di parecchi punti. In Comuni come San Giorgio a Cremano, da quando esiste il biglietto integrato utile nell'area metropolitana e in città, è di oltre il cento per cento in più. Un esempio: nei mesi di novembre e dicembre 2000 si è registrato un aumento del 27 per cento dei viaggiatori ed un incremento del 64 per cento delle vendite dei biglietti. Ricordando che dal primo marzo scorso l'offerta tariffaria è stata ampliata: accanto al biglietto giornaliero, a quello per il weekend e l'abbonamento settimanale, si sono aggiunti il biglietto da 100 e 120 minuti.
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