09/07/2006
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Piscinola-Capodichino, via al metrò


EMANUELE IMPERIALI La Metropolitana Regionale fa significativi passi in avanti. È stato aggiudicato l'appalto per i lavori di realizzazione della linea Piscinola-Capodichino a una associazione temporanea di imprese di cui è capogruppo l'Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari. La società del gruppo Finmeccanica è controllata dalla Ansaldo Sts. Nell'ati figurano anche la Torno Internazionale, la Aet, la Dipiùdì Ambiente, la Iter Gestione Appalti, la Imeco. L'importo complessivo è pari a circa 135 milioni di euro, di cui la quota di competenza Ansaldo è 79 milioni. L'appalto consiste nella progettazione esecutiva e nella realizzazione di tutte le opere di completamento necessarie per attivare all'esercizio questa tratta. Si tratta di 3 chilometri e 300 metri sui quali dovranno essere realizzate sia opere civili che di natura tecnologica. Per queste ultime saranno Ansaldo e Aet ad occuparsene. Per quelle civili tutte le altre imprese che aderiscono all'Ati. La tratta è quella che da Piscinola, escludendo la stazione, va fino a Capodichino, sempre escludendo la stazione. Si tratta di opere di finitura, in quanto l'unica veramente strutturale è quella relativa alla sottostazione elettrica Di Vittorio, che è anche il nome di una delle quattro stazioni previste lungo il percorso. Le altre tre sono Miano, Regina Margherita e Secondigliano. Nel frattempo sono in corso altre opere civili previste da un contratto firmato da Metrocampania Nord Est in qualità di stazione appaltante. Anche quest'ultima commessa è stata acquisita in seguito a una gara a procedura aperta indetta dalla stessa stazione appaltante, che è poi la ex Ferrovia Alifana. Si tratta di una linea metropolitana di tipo pesante che svolgerà contestualmente una duplice funzione: da tratta della linea 1 della Metropolitana e da tratta di collegamento tra le stazioni di Piscinola e di Aversa della ex Alifana. Con quest'opera si chiude finalmente l'anello della linea 1 della Metropolitana regionale, che è il più importante progetto di sviluppo della rete dei trasporti in Campania, fortemente voluta dal presidente della Regione Antonio Bassolino e dall'assessore ai Trasporti Ennio Cascetta. I tempi per la definitiva realizzazione sono indicati nel bando di gara in 3 anni e mezzo a far data dalla stipula del contratto. L'occupazione, tra diretta e indotta, sarà pari ad alcune centinaia di unità lavorative. Proprio nei giorni scorsi in quell'area era stata riaperta una strada che costeggia il tratto di metropolitana rimasta per lungo tempo chiusa, che rientra tra le opere finanziate con i fondi della ricostruzione dopo il terremoto dell'80. La Metropolitana Regionale è l'infrastruttura prioritaria sulla quale si sta puntando in Campania. Il costo finale dell'opera sarà di 5 miliardi e 700 milioni di euro. Quando sarà definitivamente completata sarà un'unica grande rete integrata di linee su ferro, in grado di collegare tutta la Campania, al servizio di ben sei milioni di cittadini. Attualmente i lavori in corso riguardano 40 cantieri per circa 100 chilometri di linee e 60 stazioni. Già terminati invece oltre 40 chilometri di tratte e 21 stazioni. L'opera dovrebbe entrare definitivamente in funzione entro il 2010 e avrà una estensione di 1.400 chilometri. Inoltre potrà contare su 423 stazioni, alcune delle quali destinate a musei arricchiti dalle opere di architetti di fama internazionale, riuscendo così a coniugare arte e tecnologia. Previsti anche 28 parcheggi e 21 nodi di interscambio tra treni e bus, a loro volta collegati con le Ferrovie nazionali.