INDICE EDIZIONI Giovedì 18 Settembre 2003

Nelle ore di punta possibile
trasportare altri 430 utenti
Il 29 cda di Metronapoli
Resta il nodo sicurezza

CRISTIANO TARSIA
Quattrocento posti in più. Da lunedì i convogli della metropolitana saranno formati da una carrozza in più. La novità scatterà nelle ore di punta, dalle 6 alle 9.30, per un totale di una trentina di corse. Una prima fase di sperimentazione, per avviare a regime le corse, da estendere in un secondo momento, e comunque prima di Natale, a tutto l’orario di esercizio.
La novità è più importante di quanto sembri a prima vista, perché la maggior capienza dei treni permetterà un afflusso più svelto da parte dei numerosi utenti che affollano la banchina nelle ore di punta. Attualmente succede che spesso i treni, caricati sino all’inverosimile, accumulano ritardi nelle partenze e alla fine qualche corsa finisce per saltare. I treni possono portare ora sino a 860 persone (430 per unità di trazione, come vengono chiamati in gergo tecnico i vagoni) e con la novità della prossima settimana si arriverà a 1290 unità per convoglio.
In più l’aumento del vagone porterà anche a una maggiore sicurezza in banchina. Queste infatti sono tarate per ospitare un treno in tutta la sua lunghezza (appunto i tre vagoni, ognuno di 35 metri) vale a dire 105 metri. Adesso quando un treno si ferma in stazione rimangono una trentina di metri «scoperti» che possono rappresentare un pericolo nei momenti di ressa.
Come detto non è un’operazione semplice. Si pensava di apportare la novità tecnica, dopo un agosto dedicato ai collaudi, per l’1 settembre. Ma proprio la conformazione dell’attuale tratta impedisce di mettere a regime con semplicità il metrò secondo le sue potenzialità: solo quando sarà completato l’anello ferroviario, passando per la Ferrovia e Capodichino e ricongiungendosi a Piscinola, i treni avranno lo spazio di manovra per raggiungere la frequenza massima di un treno ogni minuto e mezzo. Naturalmente ci vuole ancora qualche anno. Per il momento bisogna accontentarsi di treni ogni 6 minuti nelle ore di punta. E con la novità di lunedì mattina si spera finiscano le improvvise soppressioni di corse che tanti disagi creano agli utenti.
La metropolitana negli ultimi mesi ha vissuto un boom incredibile. Sono sempre di più i napoletani che se ne servono. Quota centomila passeggeri è stata superata più di una volta e d’altronde la stessa media giornaliera si aggira intorno alle 95mila unità. All’interno di Metronapoli, però, rimane il dissidio tra Comune di Napoli e Trenitalia, i due soci maggioritari (il terzo è Anm), nato in seguito alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione, nel quale ha trovato posto un solo rappresentante dell’ex Ferrovie dello Stato, il presidente Giancarlo Schisano, che però lo scorso luglio si è dimesso. Il 29 settembre è fissato il cda della società. L’assessore alle partecipate Enrico Cardillo sta cercando una ricomposizione con Trenitalia (azionista del 38% contro il 51% del Comune e l’11% di Anm) dopo la spaccatura estiva. Filippo De Luca, amministratore delegato, è anche il presidente pro-tempore mentre il vicepresidente è Emilio Maraini e i consiglieri Felice Laudadio e Antonio Nardone.
(2-continua)