INDICE EDIZIONI Sabato 6 Aprile 2002

RIVOLUZIONE
NEI TRASPORTI

FRANCESCO VASTARELLA
Un sistema di metropolitana per tutti i capoluogi di provincia, a parte Avellino che ha scelto il tram su gomma. Centosettanta chilometri in più di binari su 1.400, entro il 2010, con un incremento del 36 per cento della popolazione servita. Tre miliardi e 800 milioni di euro di investimenti per nuove stazioni, tratte ferroviarie da collegare e integrare nei centri urbani, come ocasione di riqualificazione e interscambio con auto e bus.
Treni in grado di viaggiare anche sulle tratte dell’alta velocità, che così diventa alta capacità tra Salerno e Napoli, accorciando a 25-30 minuti i tempi di percorrenza per convogli specifici. Un servizio che si aggiungerà alla metropolitana che raggiungerà l’università a Fisciano e che potrebbe proseguire (viene finanziato lo studio) fino a Pontecagnano e Battipaglia.
La Giunta regionale ieri mattina ha approvato la delibera che dà in pratica il via libera alle progettazioni. Il programma è in parte già avviato, soprattutto a Napoli e Salerno, ma il grosso è da fare nell’ambito dell’intesa istituzionale Governo-Regione stipulata a dicembre. A che cosa serve? Trasformare i vecchi binari da «salsiccia ferroviaria», come la definisce l’assessore ai Trasporti, Ennio Cascetta, in sistema integrato con un orario regionale, una grande ragnatela su ferro che consentirà, una volta a bordo di un treno, di collegarsi con tutte le altre, di raggiungere i centri storici, località turistiche. I primi progetti coinvolgono luoghi simbolo come Pozzuoli e Pompei, dove saranno rifatte le stazioni mettendo in rete Circumflegrea e Circumvesuviana con i tracciati Fs.
I FONDI. I 3 miliardi e 800 milioni di euro che saranno impegnati corrispondono al 42 per cento degli investimenti previsti dall’intesa con il Governo: 435 milioni sono del piano operativo regionale.
GLI INTERVENTI. Un miliardo di euro andrà al potenziamento delle reti extraurbane di Circumvesuviana, Circumflegrea e Cumana, alla bretella Soccavo-Mostra d’Oltremare, al completamento dell’Alifana da Aversa Napoli, tratta strategica in vista della realizzazione dell’anello con la linea 1 della metropolitana del capoluogo regionale, da Scampia passando per piazza Dante, piazza Municipio, Capodichino. Novecentoquarantadue milioni di euro vanno alle reti urbane, alla tratta in costruzione del metrò tra piazza Dante, piazza Garibaldi, Centro Direzionale, alla linea 6 (ex Ltr) tra Mostra e piazza Municipio, al metrò di Salerno (Arechi-Pontecagnano-Fisciano), al tram ecologico di Avellino.
Cinquecentotrenta milioni di euro sono specifici per la razionalizzazione del sistema, tra raddoppi delle linee e collegamenti che mancano: ex Ltr, Circumvesuviana, Alifana tra santa Maria Capua Vetere e Aversa, Circumflegrea. Centodieci milioni di euro per il servizio metrò Benevento sui tracciati ferroviari Benevento-Cancello, Capua-Caserta-Maddaloni, gli interscambi Fs-Circumvesuviana Pompei, Fs-Circumflegrea a Monterusciello, Fs-Alifana ad Aversa e Santa Maria, Fs-Cumana a Pozzuoli, Circumflegrea linea 1 di Napoli con un maxi-ascensore all’altezza di via Cilea. Trecentottantatre milioni di euro sono destinati all’acquisto di nuovi treni,780 milioni di euro allo studio per la realizzzione della linea ferrata Coroglio-Bagnoli, aeroporto di Grazzanise con la linea Fs Aversa-Villa Literno, il prolungamento metrò Salerno-Battipaglia.