RIVOLUZIONE
NEI TRASPORTI
FRANCESCO VASTARELLA
Un sistema di metropolitana per
tutti i capoluogi di provincia, a parte Avellino che ha
scelto il tram su gomma. Centosettanta chilometri in più di
binari su 1.400, entro il 2010, con un incremento del 36
per cento della popolazione servita. Tre miliardi e 800
milioni di euro di investimenti per nuove stazioni, tratte
ferroviarie da collegare e integrare nei centri urbani,
come ocasione di riqualificazione e interscambio con auto e
bus.
Treni in grado di viaggiare anche sulle tratte
dell’alta velocità, che così diventa alta capacità tra
Salerno e Napoli, accorciando a 25-30 minuti i tempi di
percorrenza per convogli specifici. Un servizio che si
aggiungerà alla metropolitana che raggiungerà l’università
a Fisciano e che potrebbe proseguire (viene finanziato lo
studio) fino a Pontecagnano e Battipaglia.
La Giunta
regionale ieri mattina ha approvato la delibera che dà in
pratica il via libera alle progettazioni. Il programma è in
parte già avviato, soprattutto a Napoli e Salerno, ma il
grosso è da fare nell’ambito dell’intesa istituzionale
Governo-Regione stipulata a dicembre. A che cosa serve?
Trasformare i vecchi binari da «salsiccia ferroviaria»,
come la definisce l’assessore ai Trasporti, Ennio Cascetta,
in sistema integrato con un orario regionale, una grande
ragnatela su ferro che consentirà, una volta a bordo di un
treno, di collegarsi con tutte le altre, di raggiungere i
centri storici, località turistiche. I primi progetti
coinvolgono luoghi simbolo come Pozzuoli e Pompei, dove
saranno rifatte le stazioni mettendo in rete Circumflegrea
e Circumvesuviana con i tracciati Fs.
I FONDI. I 3
miliardi e 800 milioni di euro che saranno impegnati
corrispondono al 42 per cento degli investimenti previsti
dall’intesa con il Governo: 435 milioni sono del piano
operativo regionale.
GLI INTERVENTI. Un miliardo di
euro andrà al potenziamento delle reti extraurbane di
Circumvesuviana, Circumflegrea e Cumana, alla bretella
Soccavo-Mostra d’Oltremare, al completamento dell’Alifana
da Aversa Napoli, tratta strategica in vista della
realizzazione dell’anello con la linea 1 della
metropolitana del capoluogo regionale, da Scampia passando
per piazza Dante, piazza Municipio, Capodichino.
Novecentoquarantadue milioni di euro vanno alle reti
urbane, alla tratta in costruzione del metrò tra piazza
Dante, piazza Garibaldi, Centro Direzionale, alla linea 6
(ex Ltr) tra Mostra e piazza Municipio, al metrò di Salerno
(Arechi-Pontecagnano-Fisciano), al tram ecologico di
Avellino.
Cinquecentotrenta milioni di euro sono
specifici per la razionalizzazione del sistema, tra
raddoppi delle linee e collegamenti che mancano: ex Ltr,
Circumvesuviana, Alifana tra santa Maria Capua Vetere e
Aversa, Circumflegrea. Centodieci milioni di euro per il
servizio metrò Benevento sui tracciati ferroviari
Benevento-Cancello, Capua-Caserta-Maddaloni, gli
interscambi Fs-Circumvesuviana Pompei, Fs-Circumflegrea a
Monterusciello, Fs-Alifana ad Aversa e Santa Maria,
Fs-Cumana a Pozzuoli, Circumflegrea linea 1 di Napoli con
un maxi-ascensore all’altezza di via Cilea.
Trecentottantatre milioni di euro sono destinati
all’acquisto di nuovi treni,780 milioni di euro allo studio
per la realizzzione della linea ferrata Coroglio-Bagnoli,
aeroporto di Grazzanise con la linea Fs Aversa-Villa
Literno, il prolungamento metrò Salerno-Battipaglia.