INDICE EDIZIONI Domenica 17 Marzo 2002

L’ASSESSORE PRC

Parla da ”veterano” della Giunta di Palazzo San Giacomo, dice l’assessore Raffaele Tecce, e non solo da ”rifondatore”: con uno sforzo maggiore il rincaro-bus poteva essere evitato.
È per questo che non ha partecipato alla riunione di Giunta?
«No. Non ho votato perché sono fuori città per partecipare a un convegno dell’Anci sul commercio Anci, un’assenza programmata da tempo che il sindaco conosceva visto che le ho inviato una lettera: dunque, nessuna fuga. D’altro canto la Iervolino conosceva il mio pensiero che le avevoi espresso faccia a faccia».
E qual è?
«Comincio dalla fine».
Prego.
«Abbiamo apprezzato la duplice scelta di confermare anche nella manovra suppletiva di bilancio la spesa per le politiche sociali e un accantonamento, almeno per ora, della discussione sulla privatizzazione delle aziende speciali. Perciò ribadiamo piena fiducia al sindaco».
Il problema allora dov’è?
«Obiettivamente l’aumento delle tariffe Anm attacca i cittadini più deboli. Per questo noi di Rifondazione non ci sentiamo vincolati ad appoggiarla in Consiglio: è ingiusta e sbagliata, anche alla luce dei dispositivi di limitazione al traffico delle auto private. D’altro canto anche l’entità di ciò che si va a recuperare lascia intuire che si poteva operare in altro modo. E ve lo dice un assessore ”anziano” della Giunta».
Come?
«... bisognava avere un’altra sensibilità politica: non è un pezzo di welfare anche quello?».
cor.cas.