INDICE EDIZIONI Mercoledì 18 Dicembre 2002

Fuorigrotta-porto, accelera il metrò leggero
Intesa tra Comune e Ansaldo per la linea 6: tra due anni sarà a Mergellina. Arrivano i fondi Cipe

CORRADO CASTIGLIONE
Due buone notizie e la Linea 6 del metrò fa due passi avanti molto significativi: a Palazzo San Giacomo, Comune e Ansaldo firmano l’atto integrativo che consentirà di sbloccare e completare nell’arco di cinque anni la prima tratta Mostra-San Pasquale; mentre da Roma, il Cipe sblocca i 126 milioni di euro che grazie alla legge Obiettivo permetteranno all’ex Ltr di raggiungere piazza Municipio. Insomma, ora il collegamento rapido tra Fuorigrotta e la zona portuale può uscire dal mondo dei sogni e materializzarsi per davvero.
Difficile dire sin d’ora se sarà ancora l’arte a caratterizzare le stazioni della nuova metropolitana leggera. Quello che più conta invece, per il momento, è che la città sembri finalmente riappropriarsi dell’ex tram veloce, un altro utile tassello del sistema integrato su ferro capace realmente di «migliorare la qualità della vita di tanti cittadini». E questo lo sottolinea con forza il governatore Bassolino, che nove anni fa sbarcò a Palazzo San Giacomo dopo una campagna elettorale nella quale proprio l’ex Ltr rappresentava uno dei simboli di Tangentopoli e d’una stagione della politica vecchia e tutta da dimenticare.
Contratti rinegoziati, progetto ridisegnato, centinaia di posti di lavoro salvati: ora l’intera tratta è sotterranea, quasi 6 chilometri di percorrenza, treni ogni 5 minuti, 7400 passeggeri per ora nell’ora di punta, con 46 milioni di passeggeri all’anno, 9 stazioni, ben 3 nodi di interscambio (piazzale Tecchio, Mergellina e piazza Municipio) con Cumana, Fs, aliscafi per le isole e Linea 1. I tempi? Li scandisce l’amministratore delegato di Ansaldo spa, Sante Roberti: alla fine del 2004 dovrebbe essere aperto il segmento che collegherà Fuorigrotta (viale Augusto) a Mergellina, mentre entro il 2005 la linea approderà alla Mostra d’Oltremare, nel 2007 si avrà il completamento del primo tratto fino a piazza San Pasquale. Alla fine del 2009 è previsto il definitivo completamento della linea con la realizzazione del tratto fra San Pasquale e piazza del Municipio.
Un passo importante, commenta Bassolino, che viene reso possibile grazie alla mobilitazione delle risorse regionali (al 40 per cento) ma soprattutto al clima di collaborazione col governo, e in particolare col ministero alle Infrastrutture (Lunardi). Un passo importante che, insieme, può rendere più agile la mobilità in città, ridurre ulteriormente le emissioni di biossido di carbonio e assicurare ancora occupazione. Come ricorda il vicesindaco Rocco Papa.
Intanto, l’ingegner Roberti puntualizza: «Sono personalmente orgoglioso, da napoletano a capo di un’azienda napoletana, di contribuire al miglioramento dello standard di vita della città con una metropolitana che consentirà di lasciare le auto in garage. Speriamo di realizzare quanto già l'Ansaldo ha fatto in altre città del mondo (ad esempio Copenaghen, ndr)».
Soddisfatto il sindaco Iervolino che ai cittadini chiede qualche piccolo sacrificio: «Ci saranno dei disagi, ma saranno minimi e costituiranno l’inevitabile prezzo per una risorsa davvero preziosa». Un nuovo metrò dell’arte? Il sindaco invita alla cautela: «Vedremo. Ci stiamo confrontando. Di sicuro saranno stazioni bellissime e si può pensare, considerata la presenza di insediamenti universitari, a qualcosa che abbia a che fare con l’editoria, manoscritti preziosi, lo studio e i servizi informativi».
Quindi la doppia firma, della Iervolino e di Roberti. Infine, nel pomeriggio il via libera del Cipe che sarà formalizzato domani, annuncia dalla capitale l’assessore regionale ai Trasporti Cascetta.