INDICE EDIZIONI | Lunedì 4 Novembre 2002 |
CRISTIANO TARSIA
Trasporti e sicurezza del territorio.
L’accordo firmato tra Governo e Regione calamita su Napoli
una pioggia di finanziamenti (649,1 milioni di euro) che
dovrebbero dare un’accelerata a diverse opere in cantiere.
Parliamo innanzitutto dei trasporti su ferro (561,2
milioni), con in testa la Linea 1 della metropolitana e la
Linea 6, l’ex Ltr. Ma anche la bretella ferroviaria
dell’università di Monte Sant’Angelo. E c’è poi l’assetto
del territorio. Qui verranno investiti 77,9 milioni di
euro. Una cifra che, seppur consistente, rappresenta un
quinto dei fondi necessari per mettere in sicurezza tutto
il suolo e sottosuolo napoletano.
Una consistente
parte delle 13 grandi opere individuate nell’ambito
dell’intesa Governo-Regione (la prima applicazione della
legge obiettivo) sarà proprio su Napoli. Le opere devono
ora essere approvate dal Cipe, dopo di che arriveranno i
finanziamenti.
Parliamo di cifre consistenti. Per la
Linea 1 del metrò Dante-Garibaldi-Centro Direzionale 125,9
milioni di euro, per la Linea 6 199 milioni, per il
raccordo Alifana-Linea 1 123,7 milioni, per la chiusura
dell’anello della Linea 1 e il collegamento
Aversa-Capodichino 60 milioni di euro, per il collegamento
Cumana-Circumflegrea (la bretella di Monte Sant’Angelo)
52,6. Per gli interventi sul territorio 31,7 milioni di
euro andranno per il risanamento del Vallone San Rocco,
16,6 milioni per la nuova tratta fognaria alla sommità dei
Camaldoli, 6,5 milioni per il consolidamento del costone
del versante di Soccavo dei Camaldoli, 22,5 milioni di euro
per il restauro ambientale della Collina di San Martino,
duecentomila euro per il consolidamento del muro di
contenimento del costone tufaceo di via Chiatamone,
quattrocentomila euro per il consolidamento di via del
Marzano e, infine, due milioni di euro per il
consolidamento del costone di Coroglio.
«Sono risorse
importanti e significative - spiega l’assessore regionale
ai trasporti Ennio Cascetta - che confermano il ruolo di
raccordo svolto dalla Regione». E anche le priorità date da
Palazzo Santa Lucia sul trasporto su ferro. «Completeremo
la metropolitana regionale, chiudendo la rete, con questi
interventi. Un fatto significativo per una regione
congestionata come la Campania. Una conferma della nostra
politica, in verità condivisa anche dal Governo che ha
inserito la metropolitana regionale tra le grandi opere
nazionali». Tempi naturalmente ancora da accertare per le
varie opere. «Dipende se sono già state messe a gara o no.
Ad esempio la linea 6 ha già una concessionaria. Per la
bretella di Monte Sant’Angelo invece dobbiamo ancora indire
l’appalto. Ma progetti e finanziamenti ci sono e quindi i
tempi verranno rispettati».
Soddisfatto anche
l’assessore comunale alla difesa del suolo Ferdinando Di
Mezza. «Questi soldi fanno parte dei 400 miliardi di lire
in tre anni che Lunardi si è impegnato a mettere a
disposizione per il sottosuolo napoletano». Soldi che
serviranno per primi interventi. «Noi abbiamo progetti già
realizzati per mille miliardi di lire, questi finanziamenti
- conclude Di Mezza - serviranno comunque a fronteggiare
alcune emergenze, come quelle del Vallone San Rocco o dei
Camaldoli».