INDICE EDIZIONI Lunedì 4 Novembre 2002

INTERVISTA CON L’AMMINISTRATORE DELEGATO DELL’ANSALDO
«Ex Ltr, tra due anni la tratta Fuorigrotta-Mergellina»

«Nel 2004 apriremo la tratta Fuorigrotta-Mergellina. Poi piano piano toccherà alle altre». Sante Roberti, amministratore delegato dell’Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari, è sicuro che finalmente ogni ostacolo per la realizzazione della Linea 6 (l’ex Ltr) sia finalmente caduto. Dopo la firma dell’accordo tra Governo e Regione, è arrivato lo sblocco dei finanziamenti per la Linea 6.
Quando inizieranno i lavori?
«Aspettiamo l’ultimo passo, l’imprimatur del Cipe. Poi siamo pronti a partire. Immediatamente».
Sicuri che non ci saranno ostacoli?
«A Copenaghen ultimamente abbiamo dimostrato che quando abbiamo i finanziamenti i lavori li facciamo in fretta. In Danimarca abbiamo completato una metropolitana in cinque anni. E stiamo parlando di un’opera colossale, completamente automatizzata, la quarta per importanza nel mondo occidentale».
Saranno rispettati i tempi anche a Napoli quindi?
«Sicuramente. Nel 2004 apriremo la tratta tra Fuorigrotta e Mergellina, poi nel 2005 arriveremo a piazzale Tecchio, quindi nel 2007 a San Pasquale e nel 2009 completeremo l’opera collegandoci anche a piazza Municipio».
E l’ex Ltr, per anni incubo dei napoletani, tra cantieri aperti e soldi spesi, sarà finalmente una realtà con la Linea 6...
«Cito a memoria alcuni numeri per capire di che tipo di opera stiamo parlando: 46 milioni di passeggeri all’anno, con una riduzione di 19 milioni di chilometri percorsi dalle auto in città. Calcolati anche settecento incidenti in meno. E soprattutto 6.600 tonnellate di anidride carbonica che i napoletani eviteranno di respirare. Naturalmente quando la linea 6 andrà a regime. Ricordando che sarà una linea automatizzata, quindi con tecnologia all’avanguardia».
C’è ancora un accordo da firmare con il Comune.
«Per farlo dovevamo aspettare che si sbloccassero i finanziamenti. Ora posso dire che entro la fine dell’anno firmeremo l’accordo con l’amministrazione comunale napoletana. E poi abbiamo dimostrato di lavorare in perfetta sintonia con Comune e Regione».
In che senso?
«Abbiamo svolto un lavoro propedeutico fondamentale. Pur essendo impegnati all’estero con altre opere, abbiamo continuato a lavorare sulla progettualità insieme a Comune e Regione. E questo ci ha permesso di arrivare a un risultato eccezionale: non solo abbiamo sbloccato i finanziamenti, ma la Campania è stata la prima regione a firmare l’accordo con il governo».
A Napoli l’Ansaldo ha altre opere in corso?
«Oltre all’Alifana e alla Vesuviana, curiamo la linea 1 della metropolitana per quanto riguarda la parte tecnologica, vale a dire linea contatto, segnalamento e automazione e i veicoli».
c.t.