INDICE EDIZIONI Domenica 17 Marzo 2002

E IL 21 DAVANTI ALLE TV LA STATUA DEL POETA TORNERÀ AL SUO POSTO
Il Metrò arriva a piazza Dante, è la settimana dei collaudi

Un trenino speciale, tre vagoni, attenderà il Presidente Ciampi alla stazione di Salvator Rosa. Una breve corsa sul metrò, meno di cinque chilometri, senza fermarsi alla stazione Museo, altro gioiello tecnologico e artistico della linea 1, e poi il Presidente della Repubblica raggiungerà direttamente la nuova stazione di piazza Dante. Dove sarà tutto pronto già dal giorno prima, il 26 marzo. Palazzo San Giacomo e Metropolitana Napoli contano di vincere la corsa contro il tempo iniziata lo scorso autunno, dopo il nubifragio del 15 settembre che ostacolò non poco i lavori del cantiere, facendo determinare un sensibile slittamento dell’apertura della stazione, prevista in un primo momento lo scorso gennaio.
È quasi tutto pronto nelle viscere di piazza Dante. In settimana ci sarà il collaudo del treno, previsto di notte. Così come si stanno ultimando i collaudi delle scale mobili e degli ascensori riservati ai portatori di handicap, elementi di non secondaria importanza in una stazione che si inoltra in profondità per decine di metri.
A livello della strada, invece, sono ancora diversi i lavori da ultimare. Ma l’attività di operai e artigiani ferve tutti i giorni, compresi i sabati e le domeniche. C’è un lungo lavoro di pulitura del basamento e della statua di Dante (la testa dell’opera di Tito Angelini figura anche nei cartelloni pubblicitari di Metropolitana Napoli disseminati per la città). E giovedì pomeriggio, davanti alle telecamete della Rai, nel corso della tramissione «La vita in diretta», condotta da Michele Cucuzza, ospite anche il sindaco Iervolino, ci sarà il riposizionamento, dopo quattro anni, della statua sull’originale basamento. Così come stanno iniziando a sparire le impalcature sui palazzi circostanti la piazza, con le facciate degli edifici rimesse a nuovo, e sono stati rimessi a nuovo i marciapiedi al di fuori del cantiere.
«Stiamo rispettando i tempi - afferma il vicesindaco e assessore all’urbanistica Rocco Papa - era un impegno che l’amministrazione comunale si era preso, nobilitato anche dalla presenza del Presidente Ciampi. Secondo la mia esperienza di ingegnere, il fatto di aver fissato la data ci ha aiutato a rispettare la scaletta; se si fosse dovuto aspettare la fine dei lavori per fissare l’inaugurazione saremmo andati più in là con i tempi».
cr. tar.