E IL 21 DAVANTI ALLE TV LA
STATUA DEL POETA TORNERÀ AL SUO POSTO
Il Metrò arriva a piazza Dante, è la
settimana dei collaudi
Un trenino speciale, tre vagoni, attenderà il Presidente
Ciampi alla stazione di Salvator Rosa. Una breve corsa sul
metrò, meno di cinque chilometri, senza fermarsi alla
stazione Museo, altro gioiello tecnologico e artistico
della linea 1, e poi il Presidente della Repubblica
raggiungerà direttamente la nuova stazione di piazza Dante.
Dove sarà tutto pronto già dal giorno prima, il 26 marzo.
Palazzo San Giacomo e Metropolitana Napoli contano di
vincere la corsa contro il tempo iniziata lo scorso
autunno, dopo il nubifragio del 15 settembre che ostacolò
non poco i lavori del cantiere, facendo determinare un
sensibile slittamento dell’apertura della stazione,
prevista in un primo momento lo scorso gennaio.
È
quasi tutto pronto nelle viscere di piazza Dante. In
settimana ci sarà il collaudo del treno, previsto di notte.
Così come si stanno ultimando i collaudi delle scale mobili
e degli ascensori riservati ai portatori di handicap,
elementi di non secondaria importanza in una stazione che
si inoltra in profondità per decine di metri.
A
livello della strada, invece, sono ancora diversi i lavori
da ultimare. Ma l’attività di operai e artigiani ferve
tutti i giorni, compresi i sabati e le domeniche. C’è un
lungo lavoro di pulitura del basamento e della statua di
Dante (la testa dell’opera di Tito Angelini figura anche
nei cartelloni pubblicitari di Metropolitana Napoli
disseminati per la città). E giovedì pomeriggio, davanti
alle telecamete della Rai, nel corso della tramissione «La
vita in diretta», condotta da Michele Cucuzza, ospite anche
il sindaco Iervolino, ci sarà il riposizionamento, dopo
quattro anni, della statua sull’originale basamento. Così
come stanno iniziando a sparire le impalcature sui palazzi
circostanti la piazza, con le facciate degli edifici
rimesse a nuovo, e sono stati rimessi a nuovo i marciapiedi
al di fuori del cantiere.
«Stiamo rispettando i tempi
- afferma il vicesindaco e assessore all’urbanistica Rocco
Papa - era un impegno che l’amministrazione comunale si era
preso, nobilitato anche dalla presenza del Presidente
Ciampi. Secondo la mia esperienza di ingegnere, il fatto di
aver fissato la data ci ha aiutato a rispettare la
scaletta; se si fosse dovuto aspettare la fine dei lavori
per fissare l’inaugurazione saremmo andati più in là con i
tempi».
cr. tar.