INDICE EDIZIONI | Domenica 6 Luglio 2003 |
CRISTIANO TARSIA
«Mi chiedono sempre perché diamo i
soldi a Napoli: il Governo dà sempre i soldi a chi sa fare
e a chi sa spendere». Le parole del ministro per le
infrastrutture Pietro Lunardi, all’inaugurazione della
stazione di Materdei, sono l’ennesima conferma di un
feeling quasi totale tra Roma e Napoli sulle grandi opere
pubbliche. E la metropolitana di Napoli è «un’opera civile,
stazioni come questa di Materdei sono un segnale per il
futuro». Ma la vera consacrazione per Napoli arriva dal
vicepresidente della commissione europea, la spagnola
Loyola De Palacio. «Napoli ha la volontà di essere la punta
di lancia europea nel campo dei trasporti. Napoli deve
essere un esempio per l’intera Europa». Per il sindaco
Iervolino, «il metrò rappresenta l’abbattimento delle
distanze tra centro e periferie e i treni sono un’occasione
di vivibilità per i residenti e accoglienza per i turisti».
Il Governatore Bassolino parla «di un grande museo
contemporaneo in tutte le stazioni. Sono stati investiti 4
miliardi di euro in opere pubbliche e nei prossimi due anni
inaugureremo altre 20 stazioni in Campania».
E che il
metrò sia importante e incida sulla vita della gente lo
dimostra la nuova politica del Comune. Presto, molto
presto, in centro e a Chiaia, dal Museo Nazionale a Villa
Pignatelli, le strisce blu costeranno molto di più, almeno
due euro a ora. «Dobbiamo disincentivare l’uso dell’auto
privata - annuncia l’assessore alla mobilità Luca Esposito
- entro l’estate scatterà il nuovo piano traffico, anzi,
per meglio dire, i primi provvedimenti, riguardanti la zona
coperta dalla metropolitana».
Un cambiamento di rotta
da parte dell’assessore Esposito che porterà questa prima
delibera in Giunta. È stata istituita infatti una zona a
sosta limitata: nessun blocco della circolazione, però,
possibile fonte di ricorsi amministrativi. Esposito ha
deciso per un rincaro della sosta nei parcheggi a raso. La
city e Chiaia le due zone interessate, almeno per il
momento. Aumentati anche gli orari di pagamento. Si metterà
mano al portafoglio, sembra, ben dopo le attuali 20, limite
serale. E contro l’1,50 euro della prima ora (e 2 da quelle
successive), si andrà da almeno due euro a partire dalla
prima ora, per poi aumentare via via. Una politica
tariffaria abbastanza complessa che sarà messa a punto in
queste ore.
«Almeno così gli ambientalisti non diranno
che l’amministrazione non fa nulla - sbotta l’assessore
Esposito - la verità è che aspettavamo l’inaugurazione di
Materdei. I provvedimenti di questa portata non si prendono
così tanto per fare qualcosa, ma devono essere supportati
da una politica attenta, che valuti ogni singola
componente».
Almeno tre i punti che verranno portati
all’ordine del giorno della Giunta. «Entro l’estate, come
detto, rivedremo le tariffe. E poi abbiamo ripreso il
confronto con il ministero delle infrastrutture per una
serie di progetti riguardanti la sicurezza stradali. Una
serie di finanziamenti che potevamo perdere ma che invece
tramuteremo in investimenti per una migliore vivibilità».
Verrà ripreso il vecchio progetto Athena,
sull’infomobilità, mai decollato, e stravolto, tanto da
cambiare anche il nome. Infine, ma per questo i tempi sono
un poco più lunghi, verranno accolti i pareri delle 21
circoscrizioni. «Lo abbiamo sempre detto - continua
Esposito - abbiamo un dialogo aperto con tutti. Abbiamo
ascoltato le istanze di chi vive sul territorio, accettando
parei e consigli, come deve fare un amministratore, e le
abbiamo raccordate. Entro settembre, quando avremo messo a
posto la questione segnaletica, partiremo con il piano
generale per il traffico in tutta la città».