INDICE EDIZIONI Domenica 23 Giugno 2002

«Subito l’aumento del biglietto
Prezzo bloccato da otto anni»

Quando si chiamava Atan era la croce dei napoletani, divenuta Anm (Azienda napoletana mobilità) ha cominciato a essere delizia e c’è stata la riscoperta del mezzo pubblico. Molti i cittadini che hanno cominciato a preferire il bus all’auto, ma per mantenere questo trend serve un’azienda in salute. Ora il presidente Felice Laudadio deve confrontarsi con una situazione di emergenza, i conti non quadrano e questo potrebbe pregiudicare la qualità del servizio. «I conti non quadrano? A luglio vareremo il bilancio, fino a quel momento su questo non ho nulla da dire».
Presidente, al di là delle questioni di cassa l’Anm ha la necessità di fare un salto di qualità.
«Intanto, diciamo subito una cosa: garantisco che il servizio non solo resterà buono, ma abbiamo in mente tanti miglioramenti. E i napoletani presto se ne accorgeranno».
In che modo?
«Aspettiamo con ansia che la delibera sull’aumento del costo dei biglietti venga ratificata dal Consiglio comunale. Il prezzo è bloccato al 1994, quello attuale non basta nemmeno per scontare l’Iva. Arriveranno soldi freschi che sapremo ben spendere».
Basterà solo l’aumento del costo del ticket per rimettervi in carreggiata?
«Siamo convinti che il Comune ci metterà nelle migliori condizioni per continuare lo sviluppo dell’Azienda».
L’anno scorso ci fu un utile di 8 miliardi di lire, se quest’anno non sarà così l’Anm è in grado di garantire gli attuali livelli occupazionali?
«Non ci sono dubbi: certamente sì. Anzi ai dipendenti dico di stare tranquilli e di continuare a fare il loro lavoro bene».
Come si sta attrezzando l’azienda in vista della liberalizzazione del mercato del trasporto pubblico?
«Bisogna migliorare la qualità e aumentare gli introiti. In che modo? Cominciando dal combattere il fenomeno dei ”portoghesi”, vale dire di coloro che non pagano il biglietto. La situazione negli ultimi anni è migliorata ma non basta, bisogna fare di più».
Sembra un po’ poco per fare fronte alla concorrenza che si prevede sarà di livello europeo...
«In effetti la strategia è di più ampio respiro, diciamo anche che punteremo sull’aumento della velocità commerciale dei nostri mezzi. Significa migliorare il servizio, stare sul mercato e fare la nostra parte nel migliore dei modi».
l.r.