INDICE EDIZIONI Sabato 30 Marzo 2002

NEL 2010 UN UNICO SISTEMA DI COLLEGAMENTO
Piazza Garibaldi sarà la city di tutti i binari
Approvato lo studio di fattibilità sul nodo di interscambio ferroviario

Una città sotto terra: 260mila persone al giorno, più degli abitanti di Parma o di Salerno, passeranno nel sottosuolo di piazza Garibaldi. Un obiettivo che sarà centrato nel 2010, quando sarà a pieno regime tutto il nodo ferroviario della piazza.
Il Comitato di garanzia per l’attuazione dell’accordo quadro sull’alta velocità e sulla riqualificazione della rete ferroviaria regionale ha approvato ieri lo studio di fattibilità sul «nodo di interscambio ferroviario» di piazza Garibaldi a Napoli. Alla riunione, svoltasi nella sede dell’Assessorato regionale ai trasporti e presieduta dall'assessore Ennio Cascetta, ha partecipato anche il vicesindaco Rocco Papa.
Lo studio è stato affidato alla società Italferr, su proposta del gruppo tecnico del Comitato (formato da rappresentanti di Ministero, Regione, Fs, Tav, Comune di Napoli, Alifana e Circumvesuviana) e ha «lo scopo di risolvere i problemi derivanti dall'ingente flusso di traffico di viaggiatori confluenti nel nodo di piazza Garibaldi, prevedendo una serie di interventi in modo da creare un unico e razionale sistema di collegamenti tra le quattro stazioni del nodo» attraverso il quale, secondo le previsioni, nel 2010 dovrebbero transitare circa 260mila persone al giorno, circa il doppio di oggi.
Tra una decina di anni, infatti, «completato il sistema di metropolitana regionale in corso di realizzazione, nel nodo di piazza Garibaldi si concentreranno quattro stazioni (Fs centrale, Fs Garibaldi, Circumvesuviana e quella, ancora non realizzata, della Metropolitana linea 1), e numerose linee ferroviarie, dall’Alta velocità Roma-Napoli alle linee regionali, dalla linee nazionali di Trenitalia a quelle della metropolitana e della Circumvesuviana».
A questo proposito, lo studio prevede «l'armonizzazione degli accessi alle stazioni e ai passaggi di interscambio tra diverse linee, con interventi come l’allargamento di corridoi e scale e la riapertura dei sottopassaggi della piazza chiusi da tempo», attraverso un «nuovo metodo procedurale, che prevede anche la modifica del progetto originario della nuova stazione della Circumvesuviana e fornisce gli elementi di input per la progettazione architettonica delle nuove stazioni delle Fs e della linea 1 della metropolitana».
«Lo studio che abbiamo approvato - ha dichiarato l'assessore Cascetta - rappresenta un risultato notevole, sia dal punto di vista amministrativo che tecnico: per la prima volta abbiamo costituito un tavolo di coordinamento tra diversi enti per studiare un unico sistema di collegamento tra le diverse stazioni del nodo di piazza Garibaldi, in modo da armonizzare i progetti in atto con le opportune modifiche».
«Inoltre - prosegue l'assessore Cascetta - si progettano le nuove stazioni partendo dalle esigenze dei viaggiatori, assicurando, cioè, il comfort e la fluidità di movimento».
«Con l’approvazione di questo importante studio di fattibilità che per la prima volta ha visto fattivamente riunite intorno allo stesso tavolo istituzioni differenti - aggiunge il vicesindaco Rocco Papa - possono partire le progettazioni delle singole stazioni del nodo e con esse il piano di riqualificazione dell'intera piazza. Penso in primo luogo al recupero della stazione ferroviaria ed al riutilizzo degli spazi coperti anche per funzioni urbane e per attività commerciali. Entrambe queste iniziative possono essere risolutive per rimuovere il degrado della piazza e dell'intera zona».