INDICE EDIZIONI | Domenica 23 Febbraio 2003 |
FRANCESCO VASTARELLA
Ha convinto il presidente della
commissione Ue, Romano Prodi, la maxidelibera in materia di
trasporti approvata giovedì, alla sua presenza, dalla
giunta regionale riunita in via straordinaria a Bruxelles.
Il piano di finanziamenti del sistema dei trasporti, dalla
metropolitana alle strade, dai porti turistici ai porti
commerciali e gli aeroporti, è piaciuta ai tecnici Ue
soprattutto in un punto. «Quello riguardante il
reinvestimento dei primi 193 milioni e mezzo già spesi e
che ci saranno rimborsati dall’Ue nell’ambito del Por, il
programma operativo regionale», spiega l’assessore Ennio
Cascetta. Finanziamenti aggiuntivi, dunque, rispetto ai
programmi? «Certo - risponde Cascetta - con questo sistema
aumenta la cifra e soprattutto il beneficio innescato dai
fondi Ue».
I 193 milioni di euro rappresentano il 30
per cento dei 640 milioni di fondi Ue previsti dal Por per
gli investimenti nelle infrastrutture per i trasporti. A
Bruxelles, il governatore Bassolino e la Giunta si sono
presentati con una tabella dettagliata dei progetti, opera
per opera, al fianco di ognuna cifre disponibili e fondi
necessari, stanziamenti nazionali a quelli regionali, fondi
Ue e investimenti dei privati. Novemila milioni di euro da
investire nei prossimi dieci anni con l’accordo
Stato-Regione, il primo che attua la legge obiettivo.
A
Bruxelles è stato fatto il punto del primo programma
attuativo per la parte riguardante i fondi Ue assegnati ai
trasporti. Preparata anche la seconda fase. «Il presidente
Prodi - spiega Cascetta - ha ritenuto giusto il meccanismo
su cui ha puntato la Campania, ovvero quello di utilizzare
i fondi europei come strumento per completare le opere in
corso e per le quali mancano finanziamenti». È il sistema
della sponda, più volte criticato. «Ma è un sistema per
rispondere nell’immediato - sostiene Cascetta -
all’esigenza di completare strutture indispensabili ai
sistemi di collegamento e che altrimenti rischierebbero di
restare per anni e anni inutilizzate per mancanza di fondi.
Insomma, Prodi ha preso coscienza del fatto che in questa
materia la Campania oggi sta compiendo lo sforzo più
consistente in Europa».
Tre miliardi e 885 milioni di
euro occorrono per realizzare la grande ragnatela
costituita dalla metropolitana regionale, le risorse
disponibili oggi ammontano a due miliardi e 656 milioni di
euro, ci sono un miliardo e 229 milioni di euro da
reperire. Dieci o dodicimila nuovi posti di lavoro per i
nove anni dei cantieri, una quota diventerà poi stabile.
L’opera della metropolitana regionale, secondo gli
economisti, potrebbe rivelarsi «autopropulsiva per lo
sviluppo della Campania». Nel 2010 il sistema dovrebbe
rispondere in pieno alle esigenze di mobilità individuate
dagli esperti. Lo scenario allora sarà di 1.400 chilometri
di binari, 21 nodi di interscambio, 423 stazioni e
soprattutto 6.800 tonnellate di monossido di carbonio in
meno ogni anno, visto che con l’incremento dell’offerta di
trasporto pubblico anche gli automobilisti irriducibili
saranno indotti a lasciare la vettura in garage.