Napolipiù

05/02/2006

«Sì alla linea dei musei, i progetti sono già pronti»

Andrea Salvia

La linea 9 della metropolitana si farà. Nel giorno in cui si compie un nuovo passo verso il completamento del "metrò dell'arte"; il vicesindaco, Rocco Papa assicura che anche la "linea dei musei" sarà presto realizzata. «Il metrò si farà sicuramente in quanto i progetti sono già pronti - dichiara Rocco Papa - siamo in attesa dei fondi necessari per aprire i cantieri». Una notizia positiva per una linea importante di cui si erano da tempo perse le tracce. Di questo nuovo tratto della metropolitana si era iniziato a parlare già nel 2000, quando l'amministrazione comunale aveva approvato il progetto che prevedeva la nascita di un metrò leggero con sei stazioni: Cavour- Museo, Miracoli-Stella, Capodimonte, CTO-Lieti, Nicolardi-Tribunale, Colli Aminei. Nel 2004 l'assessore ai trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta aveva stanziato 257 mila euro per lo studio di fattibilità, posticipando, però, qualsiasi decisione in merito all'effettiva realizzazione dell'opera. La nuova linea (variate della linea 1), oltre a collegare i due poli museali più importanti della città, contribuirà alla riqualificazione di un rione molto degradato come quello della Sanità. Il treno, infatti, partendo da Piazza Cavour (già importante nodo d'interscambio fra linea l e 2), transiterà per la stazione prevista in via Miracoli (cuore del quartiere Stella), per continuare poi verso Capodimonte dove, nei pressi di Porta Piccola, nascerà la seconda fermata. La terza tappa, invece, sarà a Lieti dove vi sarà anche un'uscita all'interno del bosco. La quarta tappa sarà in via Nicolardi; anche qui sono due le uscite previste: una di queste situata in prossimità del Tribunale dei Minori. L'ultima fermata sarà collegata con la stazione Colli Aminei della linea 1; si verrà così a creare un importante nodo d'interscambio anche nei rioni alti della città. Una novità importante quella del "metrò dei musei" che, una volta realizzato, potrà facilitare gli spostamenti dei tanti turisti che visitano quotidianamente sia l'Archeologico sia Capodimonte, oltre ad essere una fondamentale opportunità per recuperare una zona storica ma tristemente degradata come la Sanità.