30/12/2004
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YYremo ferraraZZ REMO FERRARA Il metrò arriva a Pontecagnano e, soprattutto, sarà completato nella sua tratta cittadina in tempi brevissimi, senza possibilità di ulteriori intoppi. Ieri Regione Campania, Comune capoluogo, Provincia di Salerno, Rete Ferroviaria Italiana Spa e Ente Autonomo Volturno hanno siglato un protocollo d'intesa che prevede non poche novità sia sul versante finanziario che procedurale. Dal primo punto di vista la Regione ha rifinanziato, con 15 milioni di euro, il tratto salernitano, erogando somme che dovrebbero consentire senza patemi non solo il completamento dell'opera fino all'Arechi, ma anche il superamento degli intoppi determinati da adeguamenti tecnologici e scavi archeologici. La Regione, rappresentata dall'Assessore ai trasporti Ennio Cascetta, s'è inoltre impegnata a cofinanziare con altri 19,3 milioni di euro la tratta dall'Arechi alla stazione ferroviaria di Pontecagnano e quella dalla stazione all'aeroporto. In sospeso, per il momento, soltanto il prolungamento nel tratto occidentale, fino a Vietri sul Mare, caldeggiato anche dal Sindaco De Biase. L'assessore ha promesso una verifica tecnica, ma non s'è spinto oltre. La boccata d'ossigeno viene comunque soprattutto dall'accollo degli oneri relativi agli scavi archeologici in essere, che rischiava di esaurire i fondi, bloccando la prosecuzione dell'opera. Senza considerare i tempi di scavo, che hanno dilatato non di poco le previsioni iniziali. Altra novità significativa concerne la Stazione M1, quella nel Centro Storico, soppressa per problemi legati all'assetto idrogeologico del territorio: finanziamenti regionali ad hoc consentiranno di rispolverare il progetto adeguandolo a tutte le normative in materia di sicurezza e di tutela del territorio. Altro intoppo di cui la Regione s'è fatta carico concerne le barriere fonoassorbenti lungo l'intera linea, che saranno implementate grazie ad un finanziamento specifico di 8,26 milioni di euro. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco, Mario De Biase, che ha rimarcato come quella salernitana sia stata la prima metropolitana finanziatata dal Cipe in comuni non capoluoghi di Regione. «Questo intervento - ha detto - oggi si pone come primo anello della nuova metropolitana regionale. Di questo, ovviamente, non possiamo che essere fieri». Col protocollo siglato ieri entrano in gioco anche due nuovi soggetti: Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), società riconducibile alle ex Ferrovie dello Stato, già partecipe ai lavori della metropolitana attraverso un'altra consociata, la Italfer, che ha curato anche la progettazione dell'intervento, e l'Ente Autonomo Volturno, braccio operativo della Regione Campania sul versante della infrastrutturazione ferroviaria. Le due società s'accollerranno oneri procedurali e tecnici, onde garantire una più spedita prosecuzione dei lavori. Del metrò a Salerno si cominciò a parlare nel 1997, ed il primo cantiere è stato inaugurato a Mariconda due anni dopo. Sei le stazioni previste tra i due capolinea: Duomo Vernieri (già aperta al traffico ferroviario nel settembre 20, Stazione Centrale, Torrione, Pastena, Mercatello, Arbostella. I trenini che si muoveranno lungo questa tratta sono tre, saranno forniti dalla Alstom Ferroviaria di Savigliano (Cuneo), costeranno circa 9 milioni di euro, e sono già in fase di produzione. Il primo trenino, ha promesso il sindaco, partirà non oltre marzo 2006.

La posa della prima pietra della metropolitana in alto a sinistra Luigi Ciancio. Sotto: Antonio Lombardi