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Uncantiere del metrò Sotto, il sottopasso di via Del Pezzo
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Riaperta via Del Pezzo
Conclusi i lavori al sottopasso, ieri l'inaugurazione
Mario De Biase: «Tra 18 mesi viaggeremo in metrò»
mobilita'
Torrione torna
alla normalità
E' stato riaperto al traffico ieri mattina, alle 10.30, il sottopasso ferroviario di via Pietro del Pezzo. Il sottopasso era stato chiuso a metà settembre per consentire all'impresa Mattioli, che sta realizzando i lavori della metropolitana cittadina, di allargare la sede ferroviaria. A poche decine di metri, infatti, ci sarà la stazione di interscambio della metropolitana e per questo motivo era necessario installare altri due binari accanto a quelli delle Ferrovie.
Il sottopasso è a due canne, ciascuna di 7,5 metri di larghezza, compresi i marciapiedi. I residenti hanno sollecitato l'installazione di dissuasori della velocità, perché in via Del pezzo si registrano spesso incidenti all'uscita del sottopasso, e l'eliminazione della strettoia con l'arretramento del muro di cinta della caserma D'Avossa.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione (erano presenti gli assessori Avella, Valiante, Mari e Petillo), il sindaco Mario De Biase ha fatto il punto anche sui lavori della metropolitana.
Il primo cittadino ha confermato che agli inizi di febbraio entrerà in funzione la stazione ''Duomo-Centro storico'' di via Vernieri, dove fermeranno i treni regionali così come concordato dall'assessore regionale ai trasporti Cascetta con le Ferrovie. «Nel frattempo - ha detto De Biase - i lavori di costruzione della metropolitana vanni avanti senza interruzioni, l'impresa sta rispettando i tempi e nel caso del sottopasso di via Del Pezzo ha addirittura accelerato la consegna». Al momento, come illustrato dall'ingegnere del Comune Achille Parisi, è stato realizzato il 70% dei lavori delle opere civili, quelli relativi all'armamento (binari e rete di alimentazione) partiranno dopo. Il completamento della metropolitana cittadina è previsto tra un anno, da quel momento scatterà la fase del cosiddetto ''pre esercizio'' che durerà 7-8 mesi . In definitiva, i salernitani potranno viaggiare in metropolitana non prima di un anno e mezzo.
Come è noto, il progetto originario prevedeva otto stazioni: Giardini della Minerva, Duomo, stazione centrale, Torrione, Pastena, S. Maria a mare, Arbostella, stadio Arechi-ospedale Riuniti. Una, quella dei Giardini della Minerva, si è persa per strada a seguito della nuova mappa delle zone a rischio idrogeologico varata dall'Autorità di Bacino. Nel frattempo, la Regione ha stanziato i fondi per il prolungamento della metropolitana fino a Pontecagnano centro. Il progetto, già presentato ed in attesa di approvazione, prevede la costruzione di tre nuove stazioni: due nel territorio di Salerno (zona industraile e Scavate Case Rosse) e una a Pontecagnano. Si è in attesa di un altro finanziamento per il prolungamento fino all'aeroporto di Salerno-Pontecagnano.
A Salerno città, infine, si spera di costruire altre due stazioni: una in via Monti (in sostituzione di quella dei Giardini della Minerva) e l'altra a Torrione ,nell'area dell'ex fabbrica Di Filippo, con il concorso del proprietario del suolo a cui sarebbe data in cambio una concessione edilizia. (g.g.)
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