Sedici tra le più
note scrittrici e giornaliste italiane, con una attenta scansione cronologica,
raccontano la rivoluzione del nostro secolo di cui sono state protagoniste
le donne. Nel titolo della introduzione "Novecento: il secolo delle
donne?" è implicito il percorso problematico del libro.
Felice la disposizione grafica: la pagina a sinistra indica, anno per
anno, gli avvenimenti storici più significativi, la pagina a destra
"Intanto le donne" sottolinea la situazione del mondo femminile.
Come dichiarano le autrici, il libro vuole essere un manuale di consultazione
ma soprattutto un'occasione "per riflettere sulla storia del nostro
paese, sullo stato delle leggi che riguardano le donne, sul peso delle
abitudini e del costume, sul protagonismo femminile e sull'immagine che
ne hanno riflesso i media".
Il lavoro nasce dalla consapevolezza che occorra interrogarsi sul perché
si è smarrita la memoria storica del femminismo emancipazionista
dei primi decenni del '900 e d'altro canto, nonostante non manchino studi
specialistici "di genere", scarseggiano invece in Italia panoramiche
complessive del secolo che, forse ottimisticamente, è stato definito
"Il secolo delle donne"".
La rilettura della storia, che fa delle donne soggetti attivi, mette in
luce una verità amara: non soltanto i regimi e i partiti totalitari
sono stati nemici delle donne, ma spesso anche i progressisti sono stati
sordi se non ostili nei confronti delle rivendicazioni femminili. Ma il
dato più preoccupante è che, al di là dei passi da
gigante che le donne hanno fatto lungo il secolo appena concluso, troppo
spesso le donne ignorano la storia che le ha precedute.
Di qui l'obiettivo delle autrici: un invito alla storia d'Italia strettamente
correlata alla storia delle donne, al suo svolgersi, alle sue battute
d'arresto, alle sue conquiste, ma anche alla sua perdita di memoria.
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