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Un altro contributo al "Novecento delle italiane, una storia ancora da raccontare", a testimonianza dell'interesse che l'opera ha suscitato.
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"Le ragazze [di oggi] hanno una consapevolezza sconosciuta alle generazioni precedenti […].Ma troppo spesso ignorano la storia che le ha precedute". Per cercare di ovviare a questa 'ignoranza', Maria Rosa Cutrufelli, Elena Doni, Paola Gaglianone, Elena Gianini Belotti, Rossella Lama, Lia Levi, Laura Lilli, Dacia Maraini, Carla Ravaioli, Loredana Rotondo, Marina Saba, Cristiana di San Marzano, Mirella Serri, Simona Tagliavento, Gabriella Turnaturi, Chiara Valentini, hanno realizzato Il Novecento delle italiane. "un manuale di consultazione, ma anche un'occasione per riflettere sulla storia del nostro paese, sullo stato delle leggi che riguardano le donne, sul peso delle abitudini e del costume, sul protagonismo femminile e sull'immagine che ne hanno riflesso i media" come le stesse autrici dichiarano nella nota introduttiva.

Il volume si presenta diviso in due parti: a sinistra, anno dopo anno, vediamo scorrere gli eventi de La storia -questa è l'intestazione della pagina- non solo italiana, mentre a destra in parallelo, sotto il titolo significativo Intanto le donne, le vicende che hanno le donne come protagoniste si alternano a fatti di costume o 'conquiste' legislative.

Un bel lavoro di spoglio della stampa quotidiana e periodica: troviamo accanto ai nomi di Anna Kuliscioff, Anna Maria Mozzoni, Sibilla Aleramo anche Lydia Borrelli, Maria Callas, Anna Maria Mazzini, in arte Mina; le vittorie sportive e le pubblicazioni di libri, la nomina a cariche pubbliche e la legislazione, si alternano al racconto di fatti minuti di cronaca, che aprono una finestra sulla vita e sul costume del secolo.

Le autrici sono giornaliste e scrittrici che nel '92 hanno dato vita al gruppo Controparola, che si è occupato prevalentemente di donne e comunicazione: come l'immagine femminile è recepita e manipolata dai mass media. Gli interventi intendono sensibilizzare soprattutto chi si occupa di comunicazione, sulla misoginia in Afghanistan, le violenze in Bosnia, o la prostituzione in Italia, varie attività di protesta a cui oggi si affianca questo lavoro di sistemazione.

Il gruppo Controparola ha già pubblicato Piccole italiane [Anabasi, 1994]; anche questo testo si configura come una doppia storia del periodo fascista ed è proprio attorno a questo nucleo, che ha preso avvio il nuovo volume su tutto il Novecento. La chiave di lettura ci è data dal primo evento con il quale le autrici hanno scelto di aprire 'Cominciamo dal voto'. Si percorre la storia del Novecento seguendo il filo dell'emancipazione nella politica e nel lavoro: ancora nelle pagine finali, e siamo ai giorni nostri, si lamenta una scarsa presenza femminile nel Parlamento italiano.

Siamo nell'ottica di una parte del femminismo che opera per includere le donne in un sistema maschile già dato, attraverso la progressiva 'conquista' di diritti e opportunità. Non emerge, se non attraverso i cenni obbligati ai vari Sottosopra che hanno rilanciato il pensiero e la riflessione delle donne negli anni '80 e '90, la rottura simbolica che un altro femminismo ha provocato con lo spostamento dell'attenzione sul desiderio femminile liberamente espresso. Rimane comunque un'utile raccolta di nomi, date, informazioni, uno strumento per attraversare questo secolo e da cui prendere le mosse per avviare nuove ricerche.

 

MARINA SANTINI